La sezione calabrese dell’Inu (Istituto nazionale di urbanistica) ha scritto una nota alla Regione Calabria sull’applicazione dell’Intesa Stato-Regioni del 20 ottobre 2016 recante adozione del Regolamento Edilizio Unico di cui all’art. 4 comma 1-sexies del DPR 380/2001.
Ecco il testo della nota:
Con la definizione dell’Intesa Stato-Regioni del 20-10-2016, si compie un importante passo avanti in materia di regolamentazione urbanistico-edilizia. Infatti da molto tempo, e da più parti, si sollecitava la definizione di una normativa regolamentare unica per tutto il territorio nazionale, in modo da evitare il proliferare di disposizione che, pur attenendo alla medesima materia, risultavano profondamente difformi fra loro, nelle varie Regione e nei Comuni, ingenerando spesso interpretazioni non sempre pienamente condivisibili. A ciò si è voluto porre rimedio, anche se non sempre le scelte effettuate siano pienamente condivisibili.
Non è questa la sede per confutare nel merito il provvedimento assunto con l’ Intesa citata. A noi, invece, preme che ad essa sia data piena attuazione soprattutto in una Regione dove, non sempre, le disposizioni emanate in materia urbanistico-edilizia trovano facile e celere recepimento. Il provvedimento in questione vede la Regione come protagonista assegnandole compiti ben precisi da espletare in tempi definiti e certi. Infatti le Regioni entro il termine di 180 giorni a decorrere dalla data del 20/10/2016 devono provvedere al recepimento dello schema di Regolamento Edilizio Tipo e delle Definizioni Uniformi (art. 2 comma 2) apportando eventuali integrazioni e modificazioni in conformità alle normative regionali in vigore. Da quando ci è dato sapere, ad oggi la Regione Calabria non ha provveduto a formare alcuna disposizione in merito. Ciò desta una qualche preoccupazione in quanto, anche in assenza di iniziativa regionale, le norme sovraordinate esplicano efficacia prevalente ed i Comuni possono comunque provvedere “all’adozione dello schema di Regolamento Edilizio Tipo” (ultimo periodo del comma 3 dell’art. 2). In considerazione che la materia, anche per come strutturata nel Regolamento Edilizio Tipo adottato, risulta di particolare complessità, sarebbe stata opportuna una qualche iniziativa Regionale in grado di indirizzare i Comuni Calabresi ad una sua applicazione uniforme in modo da evitare, ancora una volta, difficoltà interpretative ed il formarsi di atti fra loro non coordinati e/o difformi nei singoli Comuni.
A tale scopo l’ INU si rende disponibile a fornire alla Regione Calabria il proprio contributo intellettuale e la propria esperienza in una materia nella quale ha dimostrato di essere un riferimento certo per come la sua storia ha evidenziato in anni di attività. Restiamo, pertanto, in attesa, qualora la nostra offerta collaborativa fosse ritenuta di un qualche interesse, di un cenno di riscontro in modo da fissare i tempi e le modalità per concretizzare tale nostra disponibilità.