“Abbiamo ascoltato con attenzione le proposte che il Ministro Salvini ha formulato, compresa quella, che troviamo ragionevole, di facilitare la regolarizzazione delle difformità interne delle abitazioni”.
Così Confedilizia che ha partecipato ieri 4 aprile alla terza riunione del tavolo di consultazione – istituito dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – per l’adozione di un “Piano Casa” e di iniziative in materia di politiche abitative.
“Da parte nostra”, ha aggiunto il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, “abbiamo ribadito le proposte già formulate nell’ambito del tavolo di consultazione e finalizzate al rafforzamento della locazione privata, che da sempre garantisce la stragrande maggioranza dell’offerta alloggiativa in Italia: a) misure di incentivazione fiscale (azzeramento dell’IMU per le abitazioni locate a canone concordato e applicazione in tutta Italia della cedolare secca al 10 per cento relativa a tali locazioni); b) maggiore tutela dei proprietari in fase di rilascio degli immobili (ad esempio, affiancando agli Ufficiali giudiziari nuove figure). Interventi ai quali deve aggiungersi il recupero degli oltre centomila appartamenti di edilizia residenziale pubblica non disponibili per varie motivazioni (necessità di riqualificazione, ritardi burocratici, occupazioni senza titolo ecc.)”.
Braga (Pd): la pace edilizia di Salvini è un condono
“Un ministro che per la casa non ha fatto niente in due anni, se non azzerare i fondi per l’affitto per le persone in difficoltà. Che altro ci si poteva aspettare da Salvini se non l’ennesimo annuncio di condono edilizio?”, commenta Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“Lo chiama “pace edilizia” ma in realtà è la promessa elettorale per sanare abusi, ristrutturazioni illecite e superfetazioni. Un modo che per lo più premia chi agisce fuori dalla legge, spera sempre di farla franca e intanto mette in pericolo la sicurezza di tutti. Ecco come il leader della Lega sostiene il suo partito in affanno e in pieno calo di consensi”, conclude Braga.
Il capogruppo democratico in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani, ha aggiunto: “Ci risiamo. Il ministro Salvini annuncia il diciottesimo condono varato dal governo. Questa volta, con la scusa di ‘deflazionare il lavoro degli uffici tecnici comunali’, si ipotizza un ‘piano casa’ che con un colpo di spugna mette al riparo da ogni conseguenza amministrativa tutti coloro che non hanno rispettato le norme edilizie. Anziché puntare e finanziarie politiche di sostenibilità ambientale utili ad ammodernare il nostro vetusto patrimonio immobiliare, il leader della Lega fa l’occhiolino agli evasori e a coloro che non hanno regolarizzato i loro abusi edilizi. La solita scorciatoia che non guarda al futuro del Paese, ma a qualche decimale in più della cabina elettorale”.
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