Come più volte abbiamo evidenziato è innegabile che il bonus mobile è stato uno strumento salvifico per il mercato nazionale dell'arredo, e per l'economia in generale, in un periodo di forte contrazione. Secondo alcune stime, il giro d’affari generato dall’incentivo del bonus mobili è di circa 3,5 miliardi di euro.
Cos'è il Bonus Mobili e come si ottiene: il Vademecum di Federlegno, Federemobili e ANGAISA
In vista della proroga e della probabile estensione, val la pena ricordare cos'è il Bonus mobile riproponendo il Vademecum operativo (IN ALLEGATO) redatto da FederlegnoArredo, in collaborazione con Federmobili e ANGAISA, che - aggiornato al 15 febbraio 2015 - contiene le novità per il 2015 e i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
CONTENUTI. Oltre a spiegare cos'è il Bonus Mobili, la guida dà indicazioni in merito ai beneficiari e all'arco temporale dell'agevolazione. Inoltre, elenca gli interventi di recupero del patrimonio edilizio a cui il Bonus è collegato e i beni agevolabili.
Tra questi troviamo:
1. Mobili/Arredi. Rientrano tra gli “arredi” agevolabili, a titolo esemplificativo, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, cucine, mobili per il bagno, arredi per esterno, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione (lampade da tavolo e da terra, lampadari, appliques etc) che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni, di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo. Sono inclusi nell’agevolazione i mobili nuovi realizzati su misura, mentre restano esclusi dal bonus i mobili usati acquistati da venditori privati, antiquari e rigattieri.
2. Grandi Elettrodomestici. Rientrano nei grandi elettrodomestici, di classe energetica non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, a titolo esemplificativo: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Possono essere agevolate solo le spese sostenute per gli acquisti di grandi elettrodomestici nuovi.
È possibile portare in detrazione anche arredi ed elettrodomestici acquistati all’estero, purchè pagati tramite bonifico bancario cosiddetto “parlante”, oppure mediante carta di credito o bancomat.
Le spese sostenute dovranno essere documentate attraverso opportuna documentazione attestante l’effettivo pagamento (ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione, di pagamento tramite carta di credito o bancomat, documentazione di addebito su conto corrente), così come le fatture di acquisto dei beni con la usuale specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.
Se il destinatario del bonifico è un soggetto non residente e non dispone di un conto corrente italiano, il pagamento dovrà essere eseguito attraverso un ordinario bonifico internazionale (bancario o postale) e dovrà riportare il codice fiscale del beneficiario del Bonus Mobili, la causale del versamento e il codice identificativo del fornitore, eventualmente attribuito dal paese estero.??La ricevuta del bonifico dovrà essere conservata unitamente agli altri documenti richiesti, per essere esibita in sede di controllo.