“Dal prossimo anno non ci saranno più l'Imu e la Tasi, il 16 dicembre è il funerale della tassa sulla prima casa. Questo lo decidiamo noi, non Bruxelles. Le tasse che tagliamo le decidiamo noi”.
Così il premier Matteo Renzi risponde all'esortazione dell'Unione europea a dare priorità al taglio delle tasse sul lavoro anziché alla riduzione della tassazione sulla casa. Sulla prossima Legge di stabilità il presidente del Consiglio ha tenuto ieri un vertice con il ministro dell'Economia Padoan.
FASSINO (ANCI): “SI È GIÀ INIZIATO A RIDURRE PRELIEVO SU LAVORO”. “La politica fiscale è fatta di tante misure di tipo diverso purché alla fine i conti quadrino. È sbagliato pensare che se si fa un una cosa non si possa fare anche un'altra”, ha detto il sindaco di Torino e presidente dell'Anci Piero Fassino. “Noi siamo favorevoli a ridurre il prelievo fiscale sul lavoro. Si è già iniziato a farlo – ha ricordato Fassino - con la riduzione dell'Irap e naturalmente tutto ciò che può favorire l'occupazione e il lavoro è utile”.
SPAZIANI TESTA (CONFEDILIZIA): “BUROCRAZIA UE LONTANA DALLA REALTÀ”. “C’è da rimanere sconcertati”, ha commentato il Presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, riguardo alla contrarietà espressa da fonti anonime della Commissione Ue agli annunci di Renzi di una prossima riduzione della tassazione sugli immobili. “Evidentemente, i danni causati dalla dissennata politica fiscale in atto dal 2012 – che gli italiani toccano con mano ogni giorno – non sono visibili da Bruxelles e da una burocrazia Ue lontana dalla realtà. Confidiamo – ha concluso il numero uno di Confedilizia - che il Governo italiano, nella sua autonomia, operi per il bene del Paese e inizi al più presto una decisa opera di riduzione della tassazione sugli immobili che, per essere efficace, non dovrebbe peraltro essere limitata alla prima casa”.