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Resistenza all’effrazione dei serramenti: progetto di norma in inchiesta pubblica finale

Istruzioni e raccomandazioni per l'applicazione della UNI EN 1627, UNI EN 1628, UNI EN 1629 e UNI EN 1630 a porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscuranti

martedì 19 novembre 2019 - Redazione Build News

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L’applicazione delle normative europee sulla resistenza all’effrazione dei serramenti ha fatto emergere alcuni aspetti che hanno dato adito a discrezionalità di interpretazione da parte dei laboratori di prova e del mercato stesso, in particolare per quanto attiene alle modalità di esecuzione delle prove, all’intercambiabilità dei componenti e degli accessori e alla conseguente affidabilità della classificazione.

Gli operatori della filiera (fabbricanti, associazioni, laboratori di prova, esperti settoriali, tecnici e progettisti) hanno pertanto rilevato l’esigenza di fare chiarezza e nel contempo di caratterizzare e classificare al meglio i prodotti presenti sul mercato, frutto di importanti investimenti in sviluppo e ricerca da parte dei fabbricanti nazionali, al fine di rendere oggettivo e comparabile il livello di sicurezza dei manufatti.

In questo ambito, la Commissione UNI/CT 033 Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edilizio propone il progetto di norma UNI1606044 “Porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscuranti - Resistenza all'effrazione - Istruzioni e raccomandazioni per l'applicazione della UNI EN 1627, UNI EN 1628, UNI EN 1629 e UNI EN 1630”.

La futura norma definisce i requisiti di classificazione che consentono di rappresentare in dettaglio le prestazioni dei prodotti oggetto di prova e fornisce indicazioni e raccomandazioni per l’esecuzione delle prove di carico statico, carico dinamico e attacco manuale, specificandone le corrispondenti classi di resistenza all’effrazione, utili ai fini di una scelta comparativa del livello di sicurezza dei prodotti, in relazione alle tecnologie costruttive in essere. Le prove previste sono finalizzate a determinare la resistenza fisico-meccanica del prodotto.

Le indicazioni e raccomandazioni descritte riguardano l’esecuzione delle prove, durante le quali si prevede di spingere il prodotto al limite delle sue prestazioni, lasciando al laboratorio la discrezionalità di verifica più approfondita, al fine di determinare una classificazione più performante a integrazione della classificazione europea.

Il documento si applica a: porte pedonali; finestre, porte finestre e facciate continue; inferriate e chiusure oscuranti.

Dal 15 novembre il progetto si trova nella fase dell'inchiesta pubblica finale: sino al 12 gennaio 2020 è possibile inviare commenti.

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