Con 140 sì, 49 no e 31 astenuti, il Senato ha approvato in via definitiva il decreto - già approvato dalla Camera - che abolisce i voucher e ripristina la responsabilità solidale negli appalti.
“E’ un risultato importante, anche se questo non ferma la nostra iniziativa per riscrivere il diritto del lavoro. La nostra mobilitazione continua per la 'Carta dei diritti universali del lavoro'”, commenta il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
Tocca ora alla Cassazione decidere se il provvedimento assorbe completamente il quesito referendario e se pertanto vada cancellata la consultazione referendaria fissata il prossimo 28 maggio.
RIPRISTINO INTEGRALE DELLA RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI. Il decreto ora definitivo all'articolo 2 modifica la disciplina in materia di responsabilità solidale tra committente e appaltatore in relazione ai trattamenti retributivi (comprensivi delle quote di trattamento di fine rapporto), ai contributi previdenziali e ai premi assicurativi dovuti ai lavoratori subordinati in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto.
In particolare, modificando l'articolo 29, comma 2, del D.Lgs. 276/2003, si apportano le seguenti modifiche:
- viene eliminata la possibilità, per i contratti collettivi, di derogare al principio della responsabilità solidale tra committente e appaltatore, nel caso in cui, attraverso la contrattazione collettiva, si individuino metodi e procedure di controllo e di verifica della regolarità complessiva degli appalti (comma 1, lettera a);
- viene eliminato il beneficio della preventiva escussione del patrimonio dell'appaltatore, in base al quale, attualmente (ferma restando la responsabilità solidale per cui committente e appaltatore sono convenuti in giudizio congiuntamente), la possibilità di intentare l'azione esecutiva nei confronti del committente è esercitabile solo dopo l'infruttuosa escussione del patrimonio dell'appaltatore e degli eventuali subappaltatori (comma 1, lettera b).
Le modifiche sono volte a elevare ulteriormente l'efficacia delle tutele in favore dei lavoratori, in coerenza con la recente evoluzione della disciplina in materia di contratti pubblici.