La Giunta Esecutiva UNI ha approvato l’avvio dei lavori di elaborazione di due nuovi progetti di prassi di riferimento (UNI/PdR) su temi connessi al servizio di teleriscaldamento e teleraffrescamento sulla base di una proposta avanzata dal Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI), ente federato all’UNI che svolge attività di normazione nel settore della termotecnica e dell'energia e soggetto tecnico a cui fanno capo anche i principali stakeholder del settore.
Il contesto specifico da cui è nata la proposta è quello dell’art. 10 “Promozione dell’efficienza per il riscaldamento e il raffreddamento” del Decreto Legislativo n. 102/2014 sull’efficienza energetica. In particolare il comma 17 assegna all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) la competenza per regolare il settore del teleriscaldamento e teleraffrescamento ai fini di una sua promozione nell’ambito di un mercato concorrenziale.
A sua volta ARERA, al fine di supportare tecnicamente la sua attività di regolazione tramite specifiche delibere, ha sottoscritto un protocollo di collaborazione con il CTI per lo sviluppo di documenti tecnici normativi su vari temi, sempre connessi con il servizio del teleriscaldamento e teleraffrescamento.
In particolare si è ipotizzato di lavorare sui seguenti macro ambiti di intervento:
- Connessioni di terzi alle reti e gestione delle stesse
- Qualità del servizio
- Continuità e sicurezza del servizio
- Metering
- Efficienza energetica
- Definizione dei parametri tecnici rappresentativi della rete
In questo contesto sono stati individuati due temi prioritari, sui quali CTI e ARERA inizieranno a lavorare:
- il servizio di pronto intervento e di gestione delle emergenze.
L’obiettivo di queste linee guida è quello di definire le modalità con cui il singolo gestore di una o più reti dovrà intervenire a seguito di segnalazioni di anomalie di varia natura riscontrate sulla rete di sua competenza, sugli allacciamenti e nelle sottostazioni di utenza. In tale contesto infatti si possono verificare situazioni tali per cui, ad esempio, è necessario attivare le squadre di pronto intervento o la gestione di una emergenza oppure è sufficiente prevedere un intervento programmato senza particolari urgenze. Il documento sarà elaborato sulla base di analoghe linee guida per il settore gas o per il settore acqua potabile, con le dovute differenziazioni legate alle caratteristiche specifiche del servizio.
- la qualità e la gestione del fluido termovettore.
L’obiettivo di questa seconda linea guida è quello di definire le modalità di gestione del fluido (acqua) termovettore che circola nelle reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento al fine di prevenire potenziali danni all’infrastruttura (costituita prevalentemente dalle tubazioni della rete e degli allacciamenti e dagli scambiatori posti nelle sottostazioni di utenza) e migliorare le prestazioni dell’intero sistema.
I lavori su entrambi i progetti di prassi di riferimento saranno avviati il 15 aprile 2019 a Milano tramite la riunione insediativa del Tavolo “Applicazione protocollo ARERA-CTI in materia di Teleriscaldamento e Teleraffrescamento”, costituito da esperti CTI e del sistema UNI.