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Reti Interne di Utenza (RIU), approvato il regolamento per le attività istruttorie

Avvalimento del Gse per la definizione degli ambiti territoriali delle RIU

lunedì 11 settembre 2017 - Redazione Build News

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Con la Deliberazione 3 agosto 2017 568/2017/A, pubblicata l'8 settembre, l'Autorità per l'energia ha approvato il Regolamento per lo svolgimento delle attività istruttorie finalizzate alla definizione degli ambiti territoriali delle Reti Interne di Utenza (RIU).

La Delibera - in allegato - inoltre stabilisce che gli oneri derivanti dalle attività istruttorie siano posti a carico del Conto per nuovi impianti da fonti rinnovabili ed assimilate alimentato dalla componente tariffaria A3, di cui all’articolo 48, comma 48.1, lettera b), del Testo Integrato Trasporto.

Va ricordato che con la deliberazione 788/2016/R/eel è stato aggiornato il registro delle Reti Interne di Utenza secondo quanto previsto dalla deliberazione 539/2015/R/eel e dalla deliberazione 442/2016/R/eel. È stato inoltre stabilito di definire, con successivi provvedimenti individuali, l’ambito territoriale di ciascuna Rete Interna di Utenza (RIU) ai sensi dell’articolo 5 del TISDC.

È stato anche previsto che il Registro delle RIU possa essere ulteriormente aggiornato in esito all’analisi degli elementi che dovessero emergere durante l’attività propedeutica alla definizione dell’ambito territoriale di ciascuna RIU, nonché all’eventuale qualifica di sistema efficiente di utenza (SEU) o sistema esistente equivalente ai sistemi efficienti di utenza (SEESEU) che dovesse intervenire.

La deliberazione 276/2017/R/eel ha aggiornato il TISSPC e il TISDC per adeguarli alle nuove disposizioni del decreto-legge 244/06, rivedendo conseguentemente il ruolo del GSE e prevedendo, tra l’altro, che il medesimo GSE svolga in avvalimento le attività finalizzate alla definizione dell’ambito territoriale di ciascuna RIU. Tali attività, più in dettaglio, dovrebbero riguardare:

- l’analisi della documentazione pervenuta e la segnalazione agli Uffici dell’Autorità degli elementi eventualmente mancanti affinché possano essere richiesti agli operatori;

- l’analisi dell’evoluzione delle RIU dal 15 agosto 2009 ad oggi al fine di verificarne la compatibilità con il quadro normativo di riferimento;

- l’eventuale analisi propedeutica ai recuperi amministrativi da effettuare nel caso di utenze non connettibili.

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