L'intervento di revamping/rinnovamento – rifacimento strutturale e integrale della centrale già esistente che produce energia elettrica e calore – che consiste nella sostituzione di alcuni componenti dello stesso impianto (motori e pompe di calore) al fine di ottimizzare i consumi e di migliorare il risparmio energetico, ancorché effettuato nell'ambito di un ampliamento del precedente impianto, non si può definire come intervento di costruzione ex novo di un nuovo impianto, ma rientra nella categoria degli interventi di manutenzione straordinaria.
In relazione a tale intervento, dunque, non può trovare applicazione l'IVA nella misura del 10 per cento (ai sensi dei numeri 127-quinquies, 127-sexies e 127-septies della Tabella A, parte III, allegata al Decreto IVA). A tali interventi deve applicarsi l'IVA nella misura ordinaria.
Lo ha precisato l'Agenzia delle entrate nella Risposta n. 692/2021 pubblicata oggi 8 ottobre.
Il testo completo della Risposta è disponibile in allegato.