“L’Agenzia delle Entrate riferisce che è di imminente emanazione una circolare esplicativa con la quale saranno forniti i necessari chiarimenti in ordine alle novità fiscali introdotte in materia di “revese charge” anche al fine di dare risposta alle problematiche interpretative sollevate dagli operatori dei vari settori interessati”.
Lo ha annunciato il ministero dell'Economia nella sua risposta a un question time – l'on. Mimmo Pisano (M5S) tra gli interroganti - in commissione Finanze della Camera sull’inversione contabile (“reverse charge”), meccanismo che elimina la detrazione dell’Iva sugli acquisti.
CRITERIO FONDATO SUL RIFERIMENTO AI CODICI ATTIVITÀ DELLA TABELLA ATECO 2007. Nell'ambito di tale circolare, ha aggiunto il Mef, “ai fini dell'individuazione dei servizi di pulizia, demolizione di edifici, installazione di impianti, completamento di edifici, in una logica di semplificazione e allo scopo di evitare incertezze interpretative, sarà presumibilmente utilizzato il criterio fondato sul riferimento ai codici attività della Tabella ATECO 2007, in conformità, peraltro, ai criteri adottati dalla Relazione Tecnica per la determinazione degli effetti finanziari della norma”.
È quindi previsto lo spostamento dell'assoggettabilità dalla tipologia di prestazione alla specificità del prestatore.
Ricordiamo che la legge di stabilità 2015 ha esteso il meccanismo di reverse charge (inversione contabile ai fini dell'Iva) anche alle “prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relativa ad edifici”. Al question time gli interroganti hanno evidenziato che le nuove disposizioni pongono non pochi dubbi interpretativi ed applicativi in merito alla corretta individuazione delle singole fattispecie che rientrano soprattutto nell'ambito dei “servizi di installazione di impianti e di completamento relative a edifici”.
PISANO (M5S): “IL MEF NON HA SCIOLTO I DUBBI”. “Una non risposta, si continua a perdere tempo”, ha commentato l'on. Mimmo Pisano (Movimento 5 Stelle). “Il Mef non ha sciolto i dubbi relativi all’articolo 1, commi 629, 631 e 632 della legge 190/2014 (Legge di stabilità)”, ha detto Pisano.