Sono quasi 1000 le richieste pervenute al GSE, attraverso il Portale nel periodo fra il 3 maggio fino alla fine del 2021, con una netta prevalenza di domande dalle regioni del nord - ovest, rispetto al sud e alle isole. Queste, in estrema sintesi, alcune evidenze sull'andamento della sperimentazione per la ricarica dei veicoli elettrici in luoghi privati non accessibili al pubblico.
Il GSE, a cui è stata affidata la sua gestione operativa, ha infatti pubblicato la prima Relazione annuale della Delibera 541/2020. Il documento, nell'ambito delle attività previste, oltre a fornire alcuni spunti di riflessione, fotografa lo stato di avanzamento della sperimentazione che consente ai titolari di un contratto di fornitura in bassa tensione di aumentare gratuitamente la potenza durante le ore notturne o nei giorni festivi, fino ad un massimo di 6 kW.
La relazione approfondisce inoltre vari aspetti e mette in evidenza:
- la numerosità e crescita delle richieste pervenute;
- i costi di installazione e il contesto abitativo nel quale vengono installate le wallbox;
- le relazioni, su scala regionale tra le richieste pervenute e alcuni indicatori socio-economici.
Particolare attenzione è stata rivolta anche ai dispositivi di ricarica idonei che, nel corso del 2021, sono aumentati notevolmente, facendo registrare una continua attenzione al miglioramento del prodotto da parte delle case produttrici.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il documento qui.