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Riciclo rifiuti edili e decostruzione selettiva: in consultazione progetto di prassi di riferimento

L’attività di elaborazione della prassi di riferimento, coordinata da UNI, ha visto il contributo degli esperti della Rete Professioni Tecniche

mercoledì 4 settembre 2019 - Redazione Build News

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Nel corso della riunione del Tavolo “Decostruzione selettiva”, svoltasi a Milano lo scorso 18 luglio, è stato approvato il progetto di prassi di riferimento UNI dal titolo “Decostruzione selettiva – Metodologia per la decostruzione selettiva e il recupero dei rifiuti in un’ottica di economia circolare”.

Il documento definisce una metodologia operativa per la decostruzione selettiva che favorisca il recupero (riciclo e riuso) dei rifiuti derivanti dalla costruzione e demolizione.

La metodologia è orientata alla compatibilità con la gestione digitale del processo e delle informazioni.

L’attività di elaborazione della prassi di riferimento, coordinata da UNI, ha visto il contributo degli esperti di RPT (Rete Professioni Tecniche) che hanno lavorato per predisporre un documento che delinei un processo per la decostruzione selettiva e il recupero dei rifiuti in un’ottica di economia circolare. La descrizione del processo prende in considerazione sia gli edifici esistenti (costruito) da ristrutturare o da demolire, sia quelli di nuova realizzazione (nuova costruzione): per i primi si deve compilare il database dei materiali utilizzati, mentre per i secondi deve essere utilizzato il database dei materiali in fase di indagine destinabili al riciclo ed al riuso.

RPT, l'associazione fondata nel 2013 che riunisce i professionisti tecnici italiani, si propone di

- coordinare la presenza a livello istituzionale delle realtà che la compongono,

- promuovere l’utilizzo delle conoscenze tecniche e scientifiche del settore affinché le attività connesse siano coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile e della bioeconomia,

- promuovere l’integrazione delle professioni tecniche e scientifiche nella società civile,

- elaborare principi etici e deontologici comuni,

- promuovere politiche globali per le costruzioni, l’ambiente, il paesaggio, il territorio, le risorse e i beni naturali, i rischi, la sicurezza, l’agricoltura, l’alimentazione.

Il progetto è ora sottoposto alla fase di consultazione pubblica, con scadenza il 2 ottobre 2019, con l’obiettivo raccogliere osservazioni da parte del mercato.

In allegato il documento

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