È stato firmato nel pomeriggio del 13 febbraio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’accordo per avviare il complesso e articolato intervento di recupero, restauro e ripristino della Basilica di San Benedetto, a Norcia.
Firmatari del protocollo, che tra l’altro definisce il programma di lavoro per cantierizzare l’opera, la Commissaria per la ricostruzione post sisma 2016, on. Paola De Micheli, la Segretaria generale del MiBACT, Carla Di Francesco, la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’Arcivescovo dell’arcidiocesi di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo e il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.
Sarà un concorso internazionale di progettazione a decretare la migliore proposta per la ricostruzione della Basilica, coerentemente con le premesse metodologiche e tecniche definite nel progetto preliminare elaborato dal MiBACT.
Nel corso della redazione del progetto preliminare, inoltre, è previsto il coinvolgimento e il confronto con una commissione presieduta dal professore Antonio Paolucci, personalità di altissimo profilo scientifico e culturale, proprio a tutela dell’eccezionalità del bene oggetto di recupero.
La composizione della Commissione, la sua costituzione e le attività previste saranno definite con successivo decreto del Ministro MiBACT e sarà sempre quest’ultimo il soggetto attuatore dell’intervento di restauro.
Il sisma del 30 ottobre 2016 ha provocato danni gravissimi alla Basilica di San Benedetto a Norcia. Sono crollati la copertura, ad eccezione di parte dell’abside e del transetto di sinistra, il muro perimetrale destro della navata e il portico “delle misure”. Infine, è collassata sulla chiesa metà della torre campanaria.
Il MiBACT ha realizzato una complessa struttura provvisoria per mettere in sicurezza la facciata del monumento, sta completando i lavori di messa in sicurezza della parte absidale e sta provvedendo alla rimozione ordinata e alla selezione delle macerie.
La Basilica di San Benedetto, da sempre un punto di riferimento spirituale nazionale e internazionale, di proprietà dell’Arcidiocesi, riveste un notevole pregio artistico sia nella facciata superstite che nelle opere contenute, incluso l’organo ancora presente nella controfacciata.
Il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha assicurato il sostegno finanziario dell’Unione Europea per il suo restauro e il 16 novembre 2017 la Commissione ha approvato la revisione del programma operativo “POR Umbria FESR” inserendo misure aggiuntive per 28 milioni di euro.
L’intervento di ricostruzione della Basilica avverrà secondo le modalità e le procedure previste dall’ordinanza n.38 del Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016. La restante parte del finanziamento necessaria per il restauro completo e la piena funzionalità per l’uso liturgico sarà assicurata con risorse aggiuntive della Regione Umbria.
Per definire le procedure concorsuali, infine, è prevista la collaborazione a titolo gratuito del Consiglio Nazionale degli Architetti.