Un sistema di vigilanza preventivo e semplificato sugli appalti per rendere i controlli di legalità nella ricostruzione pubblica post sisma 2016 ancora più rapidi e, allo stesso tempo, efficaci. È questo il frutto dell'accordo tra il Commissario Straordinario alla Ricostruzione sisma 2016 e l'Anac, che hanno inoltre condiviso la definizione di atti e procedure tipo relativi ad alcune delle fasi dei procedimenti per gli appalti pubblici. Due quindi le novità principali frutto del lungo e approfondito lavoro tra Commissario, Anac e Uffici speciali per la ricostruzione.
Da un lato è stato definito un nuovo sistema, basato su una scheda di autovalutazione degli atti per gli affidamenti diretti e quindi su un maggior coinvolgimento degli Usr e delle Stazioni appaltanti nella verifica preliminare della documentazione, così da velocizzare ulteriormente i controlli dell'Unità operativa speciale (Uos).
Il secondo risultato è l’elaborazione condivisa, tra la Struttura Commissariale e l’Anac, di atti e procedure-tipo per la determinazione a contrarre per l’affidamento diretto dei servizi di architettura e ingegneria, per la determinazione a contrarre di affidamento diretto dei lavori, per lo schema di avviso di indagine di mercato, per la procedura negoziata telematica per l’affidamento di servizi e per la procedura di affidamento diretto lavori.
Il frutto di questo complesso lavoro svolto insieme ad Anac per la ricostruzione post sisma, è suscettibile di un’applicazione più generale – ha sottolineato il Commissario Legnini -. Le procedure-tipo garantiscono legalità ed efficacia, mentre il sistema più incentrato sull’autovalutazione snellisce di molto i formalismi, in un'ottica di collaborazione tra istituzioni che, come più volte ha dimostrato l'esperienza del post sisma in Centro Italia, è la chiave per superare le criticità che una ricostruzione così complessa necessariamente comporta. Tali innovazioni sono tanto più utili considerando che nel 2023, grazie al notevole lavoro degli Usr e dei Comuni, si verificherà una notevole crescita dei cantieri della ricostruzione pubblica.
Oggi presentiamo un risultato importante che nasce dalla proficua collaborazione con il commissario Legnini ed è basato sulla progressiva responsabilizzazione degli uffici coinvolti – ha dichiarato il Presidente dell’Anac Giuseppe Busia -. Attraverso gli atti tipo elaborati sulla base delle pronunce ANAC si facilita l’attività delle stazioni appaltanti e si assicura che operino bene. Il risultato è maggiore velocità e quasi annullamento del contenzioso. Bisogna puntare su questo per far crescere la competenza e garantire celerità e legalità nelle opere della ricostruzione.
Uno snellimento importante, fondamentale per l'avvio, nella piena legalità e sicurezza, delle migliaia di opere pubbliche che dovranno essere progettate e cantierizzate nei prossimi mesi nei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria impegnati nella ricostruzione.