È stato sottoscritto a Roma un protocollo d’intesa fra il Cup, il Comitato unitario delle professioni e il Commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, che prevede “una collaborazione più incisiva degli iscritti agli albi per accelerare le operazioni di messa in sicurezza dei territori”.
Obiettivo dell’accordo, “istituire un Elenco speciale di tutti i professionisti abilitati che abbiano ricevuto l’incarico da soggetti privati a svolgere i lavori di ricostruzione o riparazione e ripristino degli immobili danneggiati dal sisma”. La “lista” sarà gestita dal Commissario straordinario, che individuerà i criteri generali e i requisiti minimi per l’iscrizione dei professionisti all’elenco e disciplinerà il contributo pubblico ed aggiuntivo per la ricostruzione “al fine di evitare la concentrazione di incarichi professionali ed assicurare massima trasparenza nelle operazioni di ricostruzione, in raccordo con le autorità preposte per lo svolgimento di attività di prevenzione contro le infiltrazioni della criminalità organizzata”.
Sarà, inoltre, elaborato uno schema di contratto-tipo, che disciplinerà i rapporti tra committente e professionista, ed introdotto l’obbligo, per i professionisti iscritti all’elenco, di accettare incarichi solo mediante formule contrattuali che abbiano le stesse caratteristiche del contratto-tipo.
“Con la firma di questo protocollo – ha detto Marina Calderone, Presidente del Comitato unitario delle Professioni – si rafforza la sinergia fra il mondo professionale e le autorità preposte all’opera di ricostruzione così come la funzione sussidiaria che i professionisti ordinistici svolgono quotidianamente nei confronti dello Stato, delle imprese e dei cittadini”.
“Il Consiglio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, riunito nel Comitato unitario delle Professioni, si impegna – ha aggiunto Orlandi – ad assicurare la massima collaborazione dei professionisti per la redazione in tempi brevi della verifica di agibilità degli edifici per concludere il censimento dei danni sulla base di specifici protocolli d’intesa da definire con il Dipartimento della Protezione Civile e le Regioni coinvolte”.
Oltre al censimento dei danni, l’accordo permette di normare il numero massimo di incarichi specialistici, ridefinire i compensi dei professionisti parametrandoli in misura percentuale all’importo dei lavori ed istituire un Osservatorio Nazionale della ricostruzione post-sisma, che vigili sull’attività dei professionisti.