È prevista domani, giovedì 19 dicembre, la cabina di coordinamento in cui i rappresentanti dei territori terremotati di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria saranno chiamati ad approvare nuove, attese ordinanze sul personale, sull’anticipazione delle spese di progettazione, sulle proroghe danni lievi e sulla cumulabilità degli incarichi per le relazioni specialistiche.
“Il nuovo DL sisma ha creato finalmente le condizioni di garanzia indispensabili per consentire alla struttura commissariale l’erogazione ai professionisti del 50 % di anticipo sulle parcelle del computo ammesso a contributo – spiega il commissario alla Ricostruzione Farabollini –. L’obiettivo dell’anticipazione, abbinata allo snellimento delle procedure attraverso l’autocertificazione, laddove applicabile, resta quello di favorire la ricostruzione leggera e di limitare lo stallo progettuale di quella pesante per i lunghi tempi di istruzione da parte degli USR regionali”.
Per quanto attiene al personale, invece, saranno definiti criteri e modalità di attuazione per l’implementazione del personale sisma che, secondo il Decreto Sblocca Cantieri, dovrà essere assegnato a quei comuni che decideranno di gestire in proprio l’intero iter istruttorio per la ricostruzione degli edifici con esito B e E – livello operativo 4.
ACCORDO PER L’ATTIVAZIONE SPERIMENTALE DI SISTEMI INFORMATICI DI RILEVAZIONE DELLE PRESENZE AUTORIZZATE NEI CANTIERI. “La firma dell’Accordo di collaborazione è un primo strumento che conferma come la ricostruzione del Centro Italia, il cantiere più grande d’Europa, sia responsabile e condivisa nell’ottica della tutela sia dei terremotati che dei lavoratori”. Così Farabollini dopo la firma dell’accordo di collaborazione per l’attivazione sperimentale di sistemi informatici di rilevazione delle presenze autorizzate nei cantieri avvenuta presso la Prefettura di Macerata a conclusione di un percorso pilota portato avanti su sollecitazione del Prefetto Iolanda Rolli che lo scorso mese di giugno aveva istituito presso la Prefettura di Macerata il “Tavolo di Monitoraggio dei flussi di manodopera”, previsto dall’art. 35, comma 8, del D.L. 17 ottobre 2016 n. 189.
“Abbiamo da subito aderito al tavolo istituito dal prefetto Rolli che ha voluto trovare una soluzione condivisa ad un problema stringente quanto spinoso come il rispetto delle norme e la conseguente necessaria attività di controllo – aggiunge Farabollini – le procedure che sono state impostate sono il frutto del superamento delle perplessità di natura attuativa, fugate dallo spirito di collaborazione che ha caratterizzato Istituzioni, Commissario, Associazioni datoriali e Organizzazioni sindacali.
Una piattaforma dal database condiviso e l’uso di badge elettronici consentiranno di affiancare ai controlli di cantiere, il monitoraggio dei flussi di manodopera. Insieme ai controlli sulla regolarità delle imprese, effettuati attraverso la Struttura di missione antimafia, costituiscono il supporto puntuale e immediato all’attività di controllo e, in primis, di prevenzione.