Nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 150/109 del 14 giugno scorso è stata pubblicata la Direttiva 2018/851/UE che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti.
La nuova Direttiva, che entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella G.U.U.E., spinge a rafforzare gli obiettivi relativi al riutilizzo e al riciclaggio dei rifiuti, affinché riflettano più incisivamente l'ambizione dell'Unione di passare a un'economia circolare.
RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE. La Direttiva 2018/851/UE modifica alcune definizioni contenute nella precedente direttiva 2008/98/CE, ed in particolare i «rifiuti da costruzione e demolizione». Viene a tal fine precisato che gli Stati membri adottano misure intese a promuovere la demolizione selettiva onde consentire la rimozione e il trattamento sicuro delle sostanze pericolose e facilitare il riutilizzo e il riciclaggio di alta qualità tramite la rimozione selettiva dei materiali, nonché garantire l’istituzione di sistemi di cernita dei rifiuti da costruzione e demolizione almeno per legno frazioni minerali (cemento, mattoni, piastrelle e ceramica, pietre), metalli, vetro, plastica e gesso.
Occorrerà quindi verificare la portata complessiva delle nuove disposizioni comunitarie, ed in che modo tali misure verranno recepite nell'ordinamento italiano, a cui è stato dato termine, assieme agli altri Stati membri, per il 5 luglio 2020.