Ultime notizie

Rifiuti da terreni agricoli per la produzione di biocarburanti: Linee guida monitoraggio qualità e carbonio del suolo

Con un decreto del Mase sono state approvate le Linee guida proposte da ISPRA

venerdì 17 marzo 2023 - Alessandro Giraudi

ispra-linee-guida-qualita-suolo

Un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri rende noto che il 22 febbraio 2023 e' stato emanato il decreto del direttore generale competitivita' ed efficienza energetica del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, con il quale sono state approvate le linee guida proposte da ISPRA per la redazione dei piani di monitoraggio o di gestione dell'impatto sulla qualita' del suolo e sul carbonio nel suolo, ai sensi l'art. 42, comma 6, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199.


Detto provvedimento e' pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, nell'apposita sezione dedicata alla normativa di settore.


Gli adempimenti previsti al comma 6 dell’articolo 42 del Decreto Legislativo 199/2021, ovvero “Nel caso di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa prodotti a partire da rifiuti e residui provenienti da terreni agricoli, gli operatori economici che li producono dispongono di piani di monitoraggio o di gestione dell'impatto sulla qualità del suolo e sul carbonio nel suolo, …” sono il fondamento della proposta di “Utilizzo rifiuti e residui da terreni agricoli per la produzione di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa. Linee guida per il monitoraggio della qualità e del carbonio del suolo” elaborata da un Gruppo di Lavoro multidisciplinare dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

I rifiuti e i residui provenienti da terreni agricoli sono i residui primari derivanti dalle attività produttive agricole e dalla raccolta dei prodotti agricoli sia a scopo alimentare sia come materie prime per le produzioni non alimentari.

Il carbonio organico è determinante nel regolare le principali funzioni chimiche, fisiche e biologiche del suolo, come la capacità di ritenzione idrica, la porosità e la permeabilità, la capacità di scambio cationico, la biomassa e la diversità della comunità microbica e le attività enzimatiche. Uno sviluppo rilevante da analizzare è l’evoluzione dei livelli di nutrienti nel suolo, che potrebbero esaurirsi a seguito della rimozione continua e mancato interramento in loco dei residui colturali utilizzati come biomassa per la produzione di energia. Altro elemento di potenziale criticità ambientale è l’aumento del rischio di erosione del suolo per eventi atmosferici (vento e pioggia).

Lo sviluppo di un progetto per la produzione di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa a partire da rifiuti e residui provenienti da terreni agricoli necessita della valutazione degli impatti ambientali derivanti dalle attività di asportazione di rifiuti e residui provenienti dai terreni agricoli.

Scopo del documento è fornire agli operatori economici uno strumento facilmente fruibile per il monitoraggio della qualità e del contenuto del carbonio organico dei suoli interessati dalle asportazioni, al fine di stimare le variazioni in seguito alle attività del progetto di utilizzo di rifiuti e residui colturali per la produzione di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa, garantendone la sostenibilità ambientale.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore