Fisco

Riforma appalti, le proposte del Consiglio di Stato e di Consip

Attenuare alcuni formalismi delle gare, puntare di più sulle centrali di committenza e introdurre alcuni rimedi alternativi alla giurisdizione per i ricorsi

giovedì 15 gennaio 2015 - Redazione Build News

appalti_riformapareri

In un'audizione dinanzi alla commissione Lavori pubblici del Senato, l'amministratore delegato di Consip, Domenico Casalino, ha presentato una serie di proposte in materia di recepimento della direttiva europea sugli appalti.

Per evitare continue proroghe degli appalti, il rappresentante di Consip suggerisce di obbligare le pubbliche amministrazioni a fare una programmazione almeno annuale delle loro necessità di beni e servizi. 

Inoltre, va recepito senza dilazioni l'obbligo di utilizzo delle comunicazioni elettroniche - più economiche e trasparenti - nelle gare; occorre utilizzare nelle gare d'appalto tutti gli aspetti dell'offerta economica più vantaggiosa, riservando il minimo ribasso solo per le commodities, i prodotti totalmente standardizzati.

Secondo l'ad di Consip è necessario consentire a chi indice le gare di analizzare prima le offerte tecniche/economiche rispetto ai requisiti amministrativi, in modo da risparmiare tempo.

Per gli acquisti inferiori a 200 mila euro, occorre introdurre la facoltà di adozione dei criteri reputazionali sugli strumenti di negoziazione elettronica.

LE PROPOSTE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI STATO. Nell'audizione dinanzi ai senatori è intervenuto anche Giorgio Giovannini, presidente del Consiglio di Stato, che come l'ad di Consip ha posto l'accento sulla semplificazione. Il presidente di Palazzo Spada suggerisce di attenuare alcuni formalismi delle gare, puntare di più sulle centrali di committenza e introdurre alcuni rimedi alternativi alla giurisdizione per i ricorsi, che potrebbero essere affidati ad una autorità terza, ad esempio l'Anac (Autorità nazionale anticorruzione).

Onde evitare l'annullamento di gare positive per la Pubblica amministrazione per mancanza di documenti “si potrebbe allargare la norma che prevede un termine per regolarizzare la propria posizione con una pena pecuniaria”, propone Giovannini.

Quanto al taglio del numero delle stazioni appaltanti, secondo il presidente del Consiglio di Stato “probabilmente ridurrebbe il numero dei ricorsi, anche se è necessario stare attenti a non penalizzare le pmi, ad esempio dividendo le gare in lotti”.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Fisco copertina articolo
Quale deve essere la distanza della canna fumaria dal confine di proprietà?

Le bocche dei camini devono essere posizionate in modo tale da consentire...

Fisco copertina articolo
Camini e canne fumarie, perché tutti questi incendi?

Negli edifici ristrutturati gli incendi dei tetti ventilati sono aumentati di numero....

Dello stesso autore