Al fine di consentire l’adozione del provvedimento finale entro il mese di novembre 2015, entro il prossimo 4 settembre i soggetti interessati potranno far pervenire all’Autorità le proprie osservazioni sul documento per la consultazione 293/2015/R/EEL che, partendo dalla disamina di quanto emerso in esito alla prima consultazione sul tema (DCO 34/2015/R/EEL), presenta gli orientamenti finali in merito alla riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici di energia elettrica.
Il nuovo documento di consultazione (del 18 giugno 2015) mantiene una netta distinzione tra le componenti tariffarie a copertura dei servizi di rete per le quali vale il principio di aderenza delle tariffe ai costi e quelle a copertura degli oneri generali, per le quali lo stesso principio non può essere applicato. Il documento illustra anche due opzioni in termini di gradualità di attuazione.
MISURA PER NON PENALIZZARE TROPPO IL FOTOVOLTAICO E LE ALTRE TECNOLOGIE PER L'AUTOCONSUMO E IL RISPARMIO ENERGETICO. Tra le novità, è previsto lo spostamento degli oneri dalle parti variabili alle parti fisse rimodulato per non penalizzare eccessivamente il fotovoltaico e le altre tecnologie per l'autoconsumo e il risparmio energetico.
AMICI DELLA TERRA: “PIÙ EFFICIENZA ENERGETICA CON LA NUOVA TARIFFA PROPORZIONALE”. Gli Amici della Terra valutano positivamente il nuovo documento di consultazione, che recepisce molte delle osservazioni e proposte formulate dall'associazione ambientalista nella precedente fase di consultazione.
Secondo Monica Tommasi, presidente degli Amici della Terra: “Il varo della nuova tariffa elettrica proporzionale, nei tempi previsti dalla legge, consentirà la diffusione degli usi efficienti del vettore elettrico (pompe di calore, mobilità elettrica, cucine a induzione, illuminazione a LED). Esso costituisce un ingrediente essenziale della ricetta italiana proposta dagli Amici della Terra per una nuova politica per la riduzione delle emissioni di gas serra basata sulla priorità dell’efficienza energetica sinergica con la promozione di filiere industriali italiane.”
Quest’anno la VII Conferenza nazionale per l’Efficienza energetica degli Amici della Terra, dal titolo Elettricità & Efficienza, sarà interamente dedicata alla necessità di superare la tariffa elettrica progressiva che ha finora ostacolato gli usi efficienti del vettore elettrico. La settima edizione della Conferenza nazionale sull’Efficienza energetica si terrà mercoledì 8 luglio 2015 a Roma, presso il Palazzo dell’Informazione di Piazza Mastai.
TARIFFA PER I SERVIZI DI RETE. Il nuovo documento, per determinare la nuova spesa complessiva (tariffa TD), rispetto alle macro componenti della tariffe elettrica, prevede l'adozione di una struttura tariffaria con una copertura dei costi così strutturata:
- quota fissa (euro anno per punto di prelievo) per i costi legati alla sola attività di misura e commercializzazione;
- quota potenza (euro/anno per kW contrattualmente impegnato) per i costi legati a tutte le attività di distribuzione a ogni livello di tensione;
- quota energia (centesimi di euro per kWh prelevato) per i costi legati alle attività di trasmissione
COMPONENTE A COPERTURA DEGLI ONERI GENERALI DI SISTEMA. Nuova struttura delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema binomia e differenziata tra clienti residenti e non residenti, con il 75% del gettito raccolto in relazione all’energia prelevata (c€/kWh) e il restante 25% raccolto in relazione al numero dei punti di prelievo (c€/punto). Si tratta di una modifica rispetto a quanto inizialmente avanzato nel DCO 34/2015/R/EEL in quanto sono state compiute analisi ulteriori e tale opzione è risultata preferibile rispetto alle altre, in termini di valutazione multiobiettivo, una volta focalizzata tale analisi ai soli oneri generali. Questa opzione non consente di superare la criticità, evidenziata da molti stakeholders, inerente il mantenimento di una differenziazione tariffaria tra i gruppi di clienti domestici (residenti e non residenti), tra i quali permarrebbe dunque una rilevante redistribuzione del gettito degli oneri generali (pari a circa 700 milioni di euro all’anno); un corrispettivo indifferenziato tra i due gruppi avrebbe, infatti, comportato variazioni di spesa troppo forti per rendere la riforma attuabile in pochi anni.
L’Autorità, tuttavia, in questo documento considera la possibilità di prevedere dopo il 2018 un ulteriore periodo di transizione durante il quale anche tale differenziazione potrebbe essere progressivamente riassorbita, fino ad essere completamente annullata in un arco di 7 anni.
CORRISPETTIVI PER I SERVIZI DI VENDITA PER IL MERCATO DI MAGGIOR TUTELA. Si prevede l’estensione a tutti i clienti domestici della struttura (non progressiva) già adottata per i clienti non residenti e per i residenti aderenti alla “sperimentazione tariffaria delle pompe di calore”.
Il documento, definita la nuova struttura tariffaria TD, valuta, quindi, gli impatti di variazione di spesa annua su 8 clienti benchmark (definiti in base alla potenza impegnata, ai consumi annui e alla residenza) rispetto alla spesa attuale. Rispetto al precedente documento per la consultazione sono introdotti due nuovi clienti benchmark, adesso definiti con la lettera “D” e “G” e sono state modificate le lettere con cui vengono identificati per non incorrere in sovrapposizioni con i benchmark utilizzati ai fini della valutazione dei nuovi criteri per il bonus sociale.
Il documento 293/2015/R/EEL considera quindi aspetti relativi all’impegno di potenza, prevedendo:
- introduzione di livelli di potenza contrattualmente impegnata con un passo più fitto rispetto all’attuale;
- azzeramento degli oneri in capo ai clienti finali (contributo in quota fissa) a favore dei distributori per la copertura degli oneri amministrativi previsti in caso di variazioni del livello di potenza contrattualmente impegnata su richiesta dal cliente;
- messa a disposizione, tramite bolletta o portale internet, delle informazioni relative alla massima potenza prelevata mensile su base quartoraria.
In relazione ai contributi in quota fissa a copertura degli oneri amministrativi spettanti al distributore per le variazioni di potenza contrattualmente impegnata, l’orientamento dell’Autorità prevede di rendere gratuite le prime due variazioni di ciascun cliente per un periodo di uno/due anni.
Si prevede inoltre una forte riduzione dei contributi di allacciamento nei casi in cui l’operazione di variazione di potenza possa effettivamente essere eseguita in remoto (tramite un comando di telegestione) e si sollecitano ai distributori proposte per facilitare il potenziamento degli impianti interni negli stabili in cui non sono stati centralizzati i contatori (dove le richieste di modifica della potenza potrebbero indurre problemi legati alle vecchie “colonne montanti”).
Il documento considera, quindi, due possibili soluzioni alternative (G1 e G2) per la transazione graduale verso il completamento della riforma entro il 1 gennaio 2018, considerando l’entrata in vigore delle nuove strutture per le diverse componenti.
Con riferimento ai clienti che hanno aderito alla sperimentazione tariffaria pompe di calore, in considerazione della gradualità prevista, l’Autorità prevede che si rende necessario estendere la durata di applicazione della tariffa sperimentale D1 almeno per l’anno 2016.
Infine, il documento riporta alcune considerazioni in merito ai benefici della riforma riconducibili alla possibilità di fornire ai consumatori un segnale corretto del costo dei servizi, con conseguenti miglioramenti in termini di efficienza energetica, all’aumento della penetrazione delle fonti rinnovabili, all’ottimizzazione da parte dei clienti della potenza impegnata con conseguenti risparmi sulla quota fissa della tariffa di rete.
SEGNALAZIONE A PARLAMENTO E GOVERNO. Relativamente agli effetti della riforma sui clienti titolari di bonus, l’Autorità ha predisposto la segnalazione 292/2015/I/EEL a Parlamento e Governo affinché vengano adottati nuovi criteri per il bonus sociale in modo da assorbire completamente l’effetto della riforma tariffaria per i percettori di bonus.
L'Aeegsi auspica, inoltre, che il Governo appronti misure di revisione dell’impostazione delle accise sul prelievo di energia elettrica tali da completare gli effetti di semplificazione derivanti dall’eliminazione della progressività dalle componenti tariffarie, raggiungendo quindi la massima semplificazione delle bollette e mantenendo la parità di gettito delle accise.
Come già segnalato in precedenza, nella segnalazione 292/2015/I/EEL del 18 giugno 2015 l'Autorità sottolinea la necessità di “una semplificazione della governance degli oneri generali di sistema, resa molto complessa dal successivo stratificarsi di diversi interventi normativi di fonte diversa. Tale situazione potrebbe essere semplificata con un intervento legislativo, abrogativo di diverse norme esistenti, che fissi i criteri allocativi di base degli oneri generali di sistema (aventi natura parafiscale), e assegni da una parte al Governo, nell’ambito delle prerogative per le scelte di politica energetica e industriale, gli obiettivi di agevolazione a favore delle imprese, in modo coerente con l’ordinamento europeo, e dall’altra all’Autorità di regolazione il compito di definire e aggiornare le modalità concrete di applicazione degli oneri generali di sistema alle diverse tipologie di utenza, eliminando le sperequazioni oggi presenti, peraltro già segnalate in precedenti occasioni. In tale norma primaria potrebbe anche essere fissato l’orizzonte temporale per il definitivo superamento della attuale differenziazione degli oneri generali di sistema tra clienti domestici residenti e non residenti, del cui mantenimento a breve termine e progressivo riassorbimento nel medio/lungo termine si è dato conto nel paragrafo 3 di questa Segnalazione”.
L’Aeegsi si dice disponibile a “presentare al Parlamento e al Governo, nelle sedi che potranno essere indicate, gli elementi specifici della riforma, per quanto concerne sia gli aspetti tariffari sia i possibili impatti sui clienti e sui comportamenti di consumo, con particolare attenzione alle tematiche dello sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. L’Autorità inoltre auspica che proposte e studi a supporto della revisione delle modalità di allocazione degli oneri generali di sistema tra le diverse tipologie di utenza della fornitura di energia elettrica possano pervenire da altre amministrazioni e centri studi nazionali che dispongono di dati e analisi sulla spesa energetica delle famiglie e delle imprese”.