“Dal 2005, anno in cui è stato istituito il meccanismo fino al 31 dicembre 2014 sono stati emessi oltre 31 milioni di titoli e contabilizzati più di 20 Mtep di risparmi di energia primaria addizionale”.
Lo ricorda in una nota AssoEsco, l'Associazione confindustriale delle Energy Service Companies, che ha recentemente presentato in Senato alcuni suggerimenti per le Nuove Linee Guida dei Titoli di Efficienza Energetica (Certificati Bianchi), con l’obiettivo di contribuire agli obiettivi di miglioramento e di potenziamento delle stesse.
“Il meccanismo italiano dei Titoli di Efficienza Energetica – ricorda AssoEsco - è stato la prima esperienza al mondo di creazione di un apposito mercato di scambio titoli per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali. Successivamente alla sua introduzione in Italia il meccanismo è stato oggetto di approfonditi studi ed analisi da parte della Commissione Europea dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, ed è modello per gli altri paesi dell’Unione Europea”.
LE RICHIESTE DI ASSOESCO. Fra le richieste dall’associazione rientrano:
- La non retroattività delle nuove linee guida, per mantenere stabilità per gli investitori, a tutela sia degli operatori che dei clienti finali.
- Il mantenimento dell’attuale previsione del “silenzio assenso”, per non aggravare l’efficienza del meccanismo, stante la complessità dell’attività istruttoria e il necessario prolungamento del periodo di valutazione dal parte del GSE.
- Il ricorso all’autotutela da parte del Gestore dei Servizi Energetici solo in casi residuali.
- L’incarico ad enti certificatori terzi accreditati delle verifiche dei progetti, come già avviene per l’Emission Trading Scheme (ETS).
- L’introduzione di un Gruppo Consultivo, composto da rappresentanti delle istituzioni competenti e delle associazioni di categoria rappresentative degli operatori, garante della trasparenza del meccanismo.
“Le nostre richieste sono un contributo affinché le nuove linee guida riflettano le necessità delle ESCo, aziende che, grazie alla loro presenza attiva sul mercato, sono in grado di trasformare in risultati concreti e tangibili gli obiettivi di riduzione dei consumi insiti nel processo regolatorio”, afferma Roberto Olivieri (nella foto), presidente dell’associazione. “Il 70% dei progetti che afferiscono al meccanismo dei TEE vengono infatti da Energy Service Companies”.
“Le istanze presentate sono il risultato delle attività del Comitato Tecnico Incentivi all’Efficienza Energetica che presiedo”, spiega Fabio Grosso, vicepresidente dell’associazione, “che si pone l’obiettivo di affrontare e comprendere, in collaborazione con gli associati, le continue evoluzioni dei meccanismi incentivanti, condividendo esperienze e risolvendo criticità comuni. Per la nostra associazione è fondamentale mantenere un canale di comunicazione sempre attivo fra gli associati e le istituzioni: per questo i nostri Tavoli di Lavoro, che saranno presentati a tutti durante la manifestazione Smart Energy Expo a Verona, sono aperti a tutti gli associati che intendano partecipare attivamente allo sviluppo del mercato”.