È stato firmato ieri a Roma il protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, la Regione Lazio e l’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, per l’attivazione di iniziative di collaborazione e di supporto comuni finalizzate allo sviluppo e diffusione dei temi legati alla rigenerazione urbana e al non consumo di suolo.
Quella di ieri è una ulteriore tappa di un processo che mira a restituire centralità al progetto di architettura, elemento fondamentale per la qualità delle opere pubbliche. Per gli architetti italiani lo strumento migliore per rilanciarla e per promuoverla è il concorso di progettazione a due gradi che garantisce la qualità delle prestazioni professionali, valorizza la professionalità dei concorrenti e, “viaggiando” veloce sulle piattaforme informatiche, consente alle amministrazioni pubbliche di acquisire un progetto di fattibilità in tempi ridotti. Per queste sue caratteristiche può rappresentare la risposta alla complessità del tema della rigenerazione urbana.
Inoltre è anche un modo di valorizzare i giovani architetti, ha sottolineato l’arch. Fabrizio Pistolesi, consigliere del Consiglio Nazionale Architetti PPC che ha parlato di come il 70-80% dei concorsi viene vinto da giovani professionisti e quanto questo sia importante per il lavoro futuro che sarà fatto in città.