Giovedì prossimo il ministero del Lavoro presenterà in una conferenza stampa le caratteristiche, le modalità di funzionamento e i tempi di avvio della nuova procedura di rilascio on-line del Durc, il documento unico di regolarità contributiva.
La nuova procedura, annuncia il ministero del Lavoro, “sarà presto attiva”, resa possibile dall'impegno congiunto del dicastero, dell'Inps, dell'Inail e delle Casse Edili.
L'obiettivo è quello di contribuire a rendere più semplice la vita delle imprese italiane, facendo loro risparmiare tempo e denaro.
Alla conferenza stampa parteciperà il ministro Giuliano Poletti insieme con i rappresentanti degli istituti che hanno contribuito alla realizzazione dell'iniziativa.
VERIFICA CON MODALITÀ SOLO TELEMATICA E IN TEMPO REALE. Ricordiamo che la procedura semplificata per il Durc è prevista nel decreto Occupazione (decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, convertito con modificazioni nella legge 16 maggio 2014, n. 78) all'articolo 4, comma 1, il quale dispone che a decorrere dalla data di entrata in vigore di un decreto del ministero del Lavoro (di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e, per i profili di competenza, con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, sentiti l'Inps, l'Inail e la Commissione nazionale paritetica per le Casse edili), “chiunque vi abbia interesse, compresa la medesima impresa, verifica con modalita' esclusivamente telematiche ed in tempo reale la regolarita' contributiva nei confronti dell'Inps, dell'Inail e, per le imprese tenute ad applicare i contratti del settore dell'edilizia, nei confronti delle Casse edili”.
VALIDITÀ DI 120 GIORNI. La risultanza dell'interrogazione ha validita' di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituisce ad ogni effetto il Durc, ovunque previsto, fatta eccezione per le ipotesi di esclusione individuate dal decreto del ministero del Lavoro, che è ispirato ai seguenti criteri:
a) la verifica della regolarita' in tempo reale riguarda i pagamenti scaduti sino all'ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui la verifica e' effettuata, a condizione che sia scaduto anche il termine di presentazione delle relative denunce retributive, e comprende anche le posizioni dei lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto che operano nell'impresa;
b) la verifica avviene tramite un'unica interrogazione presso gli archivi dell'Inps, dell'Inail e delle Casse edili che, anche in cooperazione applicativa, operano in integrazione e riconoscimento reciproco, ed e' eseguita indicando esclusivamente il codice fiscale del soggetto da verificare;
c) nelle ipotesi di godimento di benefici normativi e contributivi sono individuate le tipologie di pregresse irregolarita' di natura previdenziale ed in materia di tutela delle condizioni di lavoro da considerare ostative alla regolarita', ai sensi dell'articolo 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
L'interrogazione assolve all'obbligo di verificare la sussistenza del requisito di ordine generale di cui all'articolo 38, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l'Autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture dall'articolo 62-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
Il decreto del ministero del Lavoro puo' essere aggiornato sulla base delle modifiche normative o della evoluzione dei sistemi telematici di verifica della regolarita' contributiva.
DURC EDILIZIA PRIVATA, DAL 1° GENNAIO LA DURATA DI VALIDITÀ È TORNATA A 90 GIORNI. Ricordiamo che il ministero del Lavoro, con la nota n. 3899 del 5 marzo 2015, ha precisato che “nelle more dell'emanazione del Decreto ministeriale di cui al comma 2 dell'art. 4 del D.L. n. 34/2014 (conv. da L. n. 78/2014), in relazione ai “lavori edili per i soggetti privati”, la validità del documento unico di regolarità contributiva (DURC) è di 90 giorni, stante la previsione di cui all'art. 31, commi 5 e 8 sexies, del D.L. n. 69/2013 (conv. da L. n. 98/2013), secondo i quali l'estensione della validità del DURC anche per i predetti lavori a 120 giorni ha effetto solo fino al 31 dicembre 2014”.
Fino al 31 dicembre 2014, ai sensi dell'articolo 31 del decreto Fare (D.L. n. 69/2013, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 98/2013), la validità di 120 giorni del Durc dal rilascio si applicava anche ai lavori edili per i soggetti privati. Invece, per i Durc per i lavori privati rilasciati a partire dal 1° gennaio 2015, la durata di validità è tornata a 90 giorni, mentre resta a 120 giorni per il Durc per i lavori pubblici. Ciò in attesa dell'emanazione del decreto ministeriale (di cui all'articolo 4 comma 2 della legge n. 78/2014 di conversione del decreto legge n. 34/2014) che introdurrà il Durc telematico e confermerà la validità a 120 giorni.