Nei periodi più freddi gli impianti di riscaldamento, le stufe e i camini funzionano a pieno regime. In più, a causa del freddo, le finestre di casa sono spesso chiuse. Tutte situazioni che possono diventare pericolose a causa della presenza di monossido di carbonio (CO), un gas incolore, inodore, insapore ma altamente tossico.
I rischi del monossido di carbonio
Il monossido di carbonio viene liberato nell’ambiente a causa di un processo di combustione incompleta dei combustibili organici (legno, carbone, olio e carburanti). E’ quindi consigliabile una regolare manutenzione di stufe e impianti di riscaldamento; occorre inoltre verificare che i camini e le stufe a legna non abbiano le canne fumarie intasate e che gli stessi siano posizionati in locali sufficientemente ventilati. Queste sono le cause più frequenti che portano a una cattiva combustione e quindi alla formazione del monossido di carbonio, con la conseguente intossicazione degli abitanti della casa.
Dispositivo pronto all'uso
Per prevenire drammatici incidenti, Honeywell propone di adottare e installare un rilevatore di monossido di carbonio come XC70 che è dotato di un allarme acustico ad alta potenza (90dB a 1m), che segnala prontamente l’eventuale presenza di questo pericoloso gas inodore. Quando il sensore rileva quantitativi anomali di monossido in un ambiente si attiva immediatamente la sirena di allarme. Leggero e compatto, il nuovo dispositivo di Honeywell è facilissimo da installare ed è subito pronto all’uso. Infine, il sensore interno del modello Honeywell è garantito per 7 anni.