Con l'ordinanza cautelare n. 5916 del 16 settembre 2022, il Tar Lazio ha ordinato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di rivedere i dati relativi alla rilevazione degli aumenti dei prezzi di 13 materiali da costruzione per il 2° semestre del 2021.
Il ricorso è stato proposto dall'Ance.
Secondo il Tar non risulta esperita dall’amministrazione una adeguata istruttoria e valutazione critica dei dati trasmessi dagli enti rilevatori, soprattutto nella parte in cui gli stessi evidenziano risultati significativamente differenti tra di loro e notevoli scostamenti percentuali – che, secondo l’incontestata prospettazione di parte ricorrente, vanno dal 20% a oltre il 40% - laddove le Linee Guida per la rilevazione sui prezzi dei materiali da costruzione prescrivono la necessità di “evitare differenze anomale tra le varie fonti (e, all’interno di ciascuna fonte, tra i vari territori o tra materiali simili)”.
IN ALLEGATO l'ordinanza.