Come prevedibile, con la ripresa delle attività economiche post lock-down e l’incremento dei consumi di energia elettrica e gas, arriva il rialzo dei prezzi sulle bollette di luce. Nel corso del secondo trimestre del 2020 abbiamo assistito a un ribasso dei prezzi dell’energia elettrica del -18,3%, per assistere poi a un leggero rincaro del +3,3% nel terzo trimestre. Dal 1° ottobre 2020 ARERA comunica un aumento del +15,6% sulle bollette in seguito all’impennata delle quotazioni del mercato elettrico, proprio nel momento in cui per gli italiani cresce la domanda di energia.
Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, l’aumento della bolletta luce per la famiglia tipo, sarà di 70 euro l’anno (per il periodo 1°ottobre 2020 - 30 settembre 2021), con una tassazione che ammonta al 35,1%.
Questo rialzo della spesa energetica evidenzia l’importanza di investire sempre più sull’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Non vediamo, come associazione, ragioni economiche o tecniche che impediscano il passaggio a un modello energetico in cui l’energia è prodotta nei territori e condivisa, perché integrata con reti, tecnologie efficienti e di accumulo, mobilità elettrica. Dobbiamo solo decidere che il futuro è già oggi ed è green — dichiara Veronica Pitea, Presidente di ACEPER, Associazione Consumatori e Produttori Energie Rinnovabili.L’associazione, con i suoi oltre 6000 impianti associati si impegna nella costituzione di comunità energetiche che permettano di ridurre il consumo di energia da fonti fossili, diminuendo cosi anche i costi di trasporto e le dispersioni.