“All’inizio degli anni settanta, Eni è stata la prima società straniera a firmare un accordo con lo stato algerino, per la costruzione del gasdotto Transmed, e nel 1987, la prima società oil & gas a firmare un contratto upstream in Algeria. Oggi Eni è la prima società oil & gas a trovare un importante accordo strategico nel campo dell’energia solare in Algeria, un paese con un importante potenziale”.
Così l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi sull'accordo strategico con Sonatrach per la realizzazione di progetti di energia rinnovabile in Algeria.
Il primo progetto consisterà nella costruzione di un impianto fotovoltaico della potenza di 10 MW al campo di Bir Rebaa North (BRN), cooperato dalle due aziende con la società GSA (Groupement Sonatrach-Agip). L’obiettivo è iniziare l’attività entro l’anno.
Questo progetto si inserisce nell’accordo strategico per la collaborazione nel campo delle energie rinnovabili discusso il 21 giugno scorso tra l’AD di Eni, Claudio Descalzi e il PDG della Sonatrach, Amine Mazouzi, ed è solo una delle iniziative che le due società puntano a sviluppare in questo settore nel prossimo futuro.
L’accordo con Sonatrach si inquadra nella strategia di lungo periodo di Eni, che mira ad integrare il business tradizionale con la generazione di energia da fonti rinnovabili, cogliendo tutte le possibili sinergie logistiche, contrattuali e commerciali con le attività tradizionali dell’azienda.