Il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha raggiunto, lo scorso 31 ottobre, il costo indicativo medio di 5,342 miliardi di euro, con un lieve aumento – circa 32 milioni di euro - rispetto al mese precedente imputabile principalmente all’aggiornamento della producibilità degli impianti a bioenergie, alle consuete scadenze degli impianti a CV e CIP6 e alle rinunce di impianti a progetto (a registro).
Ricordiamo che tale ammontare va confrontato con il tetto di 5,8 miliardi di euro.
Non si riscontrano invece significative variazioni per quanto riguarda il prezzo dell’energia. Nel contatore rientrano gli oneri d’incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l’incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive, gli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio (FER non fotovoltaiche).
A partire dalla prossima pubblicazione, nel contatore si terrà conto anche degli esiti delle procedure di iscrizione ai contingenti del DM 23/6/2016.