Nell’ultimo anno l'Irex di Althesys ha censito 205 operazioni, pari a 7 miliardi di euro (-10% rispetto al 2013) e 4.736 megawatt di potenza. Le imprese italiane hanno investito all’estero 2,5 miliardi (l’88% della potenza).
La fotografia delle operazioni di dimensioni industriali del 2014 mostra un settore molto cambiato- commenta l’economista Alessandro Marangoni, coordinatore della ricerca e Ceo di Althesys- con un calo drastico degli investimenti in Italia a favore delle iniziative all’estero e un peso crescente degli operatori più grandi.
Le rinnovabili restano il 'cuore' del sistema elettrico italiano
Nonostante il calo degli incentivi, in Italia le fonti rinnovabili d’energia si sono confermate il perno del sistema elettrico e il Rapporto Irex stima che la sola produzione fotovoltaica abbia ridotto di 896 milioni il prezzo all’ingrosso dell’elettricità. Gli investimenti per crescita interna - sono stati pari a 1.800 megawatt, per un valore di 3,1 miliardi di euro, sia in impianti fotovoltaici che eolici.
Boom dell'eolico
Nel panorama delle imprese italiane l'eolico ha dato il maggior contributo in termini di potenza installata con 1.024 megawatt (anche se rispetto al 2013 si registra un calo del 36%). E il fotovoltaico ha registrato il maggior numero di operazioni per un totale di 551 megawatt, di cui solo il 5% realizzati in Italia. In diminuzione anche le biomasse (39 megawatt, tutti in Italia).
Anche in Europa gli incentivi sono in riduzione, ma l'eolico resta comunque profittevole, con costi in discesa anche per il calo del costo del capitale, mentre nel fotovoltaico crescono i sistemi indipendenti e i piccoli impianti. Aumentano soprattutto gli investimenti delle aziende italiane fuori dall'Europa: America Latina, Stati Uniti e Africa sono le aree più dinamiche.