Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.123 del 29-5-2015, Supplemento Ordinario n. 24, è pubblicato il decreto 11 maggio 2015 con il quale il ministero dello Sviluppo economico approva la metodologia che, nell'ambito del sistema statistico nazionale, va applicata per rilevare i dati necessari a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi regionali in materia di Fer.
Il provvedimento, in vigore da domani 30 maggio 2015, attua l'articolo 40, comma 5, del decreto legislativo n. 28/2011 (di attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili), approvando la metodologia regionale di monitoraggio - riportata nell'Allegato I - che è applicata, nell'ambito del SISTAN in materia di energia, per rilevare i dati necessari a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi regionali in termini di quota dei consumi finali lordi di energia coperta da fonti rinnovabili, definiti nella Tabella A di cui all'art. 3, comma 2, del decreto 15 marzo 2012 e successivi aggiornamenti.
APPLICAZIONE DELLA METODOLOGIA REGIONALE. Ai fini del monitoraggio e della verifica del raggiungimento, da parte di ciascuna Regione e Provincia autonoma, degli obiettivi di consumo finale lordo di energia coperta da fonti rinnovabili, il GSE calcola, su base annuale, il valore dei consumi regionali di energia da fonti rinnovabili, nonche' dalla frazione rinnovabile e non rinnovabile dei rifiuti, articolati nei singoli componenti che concorrono alla determinazione degli obiettivi regionali. Inoltre, l'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) calcola, su base annuale, il valore dei consumi regionali da fonti non rinnovabili articolati nei singoli componenti che concorrono alla determinazione degli obiettivi regionali.
COERENZA TRA LA METODOLOGIA NAZIONALE E LA METODOLOGIA REGIONALE. Il GSE e l'ENEA applicano la metodologia regionale assicurando coerenza tra i risultati complessivi cosi' ottenuti e quelli derivanti dall'applicazione della metodologia nazionale. La coerenza fra la sommatoria dei dati relativi alle Regioni e alle Province autonome e i corrispondenti valori nazionali è verificata annualmente per i singoli componenti degli obiettivi oggetto di rilevazione e monitoraggio e per l'ammontare complessivo. In caso di mancata coerenza, gli esiti sono trasmessi al Ministero dello sviluppo economico per le eventuali azioni correttive.
UTILIZZO NELLA METODOLOGIA DI STATISTICHE DI PROVENIENZA REGIONALE. Con riferimento ad un determinato anno di monitoraggio, qualora le Regioni o le Province autonome dispongano di statistiche sui componenti dei loro consumi energetici, prodotte conformemente ai requisiti di qualita' delle statistiche SISTAN e rese disponibili nei tempi e secondo le modalita' stabilite nell'Allegato 1, e tali statistiche regionali differiscono di almeno dieci punti percentuali rispetto al corrispondente valore stimato con la metodologia regionale riportata nell'Allegato I, il GSE ovvero l'ENEA comunicano la circostanza al Ministero dello sviluppo economico.
Entro trenta giorni dalla comunicazione, il Ministero dello sviluppo economico, avvalendosi dell'osservatorio burden sharing, integrato con rappresentanti della Regione o della Provincia autonoma cui le statistiche sono riferite, del GSE e dell'ENEA, individua quale delle statistiche proposte debba essere utilizzata per il monitoraggio regionale.
OBBLIGO DI TRASMISSIONE DEI DATI. I soggetti pubblici e, su richiesta del GSE e dell'ENEA, i soggetti privati, titolari di informazioni utili all'applicazione della metodologia regionale, sono tenuti a fornire i dati in loro possesso al GSE e all'ENEA. Tali dati sono utilizzati solo per le finalità statistiche di cui all'art. 40 del decreto legislativo n. 28 del 2011, nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e, in particolare, del punto A. 3 dell'allegato 3.
Nei casi di violazione degli obblighi informativi si applicano le sanzioni amministrative pecuniarie di cui all'art. 11 del decreto legislativo n. 322 del 1989.
RELAZIONE AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. Entro sessanta giorni dalla trasmissione ad ENEA dei dati ufficiali nazionali sui consumi di energia da fonti non rinnovabili, inviati dal Ministero dello sviluppo economico alla Commissione Europea, l'ENEA fornisce al GSE la stima della ripartizione tra le diverse Regioni e Province autonome dei dati nazionali relativi alle fonti convenzionali, sviluppati secondo i criteri definiti nelle schede di cui all'Allegato I. Detto termine e' prorogato di trenta giorni a partire dalla definizione della statistica da utilizzare.
Ai fini della verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi regionali di cui al decreto 15 marzo 2012, entro trenta giorni dalla trasmissione da parte dell'ENEA dei dati, il GSE trasmette al Ministero dello sviluppo economico e alle Regioni una relazione contenente i risultati del monitoraggio. La relazione indica, per ciascuna Regione e Provincia autonoma, i dati relativi al consumo di energia riferito alle diverse componenti degli obiettivi, cosi' come definiti nell'Allegato I.
Con la relazione, per ciascuna Regione e Provincia autonoma sono stimati i quantitativi di energia da fonte rinnovabile che possono essere oggetto di trasferimento statistico ovvero che possono essere compensati con i medesimi trasferimenti statistici.
Entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il GSE, attraverso il SIMERI, mette a disposizione delle Regioni i dati relativi ai singoli componenti che concorrono alla verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi regionali, coerentemente con l'Allegato I.
PUBBLICAZIONE DEI DATI DI MONITORAGGIO. Dopo la pubblicazione da parte della Commissione Europea o di Eurostat dei dati relativi al grado di raggiungimento degli obiettivi nazionali, il GSE, in collaborazione con l'ENEA, pubblica annualmente un rapporto statistico relativo al monitoraggio del grado di raggiungimento dell'obiettivo nazionale e degli obiettivi regionali in termini di quota dei consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili, a livello complessivo e con riferimento ai settori elettrico, termico e dei trasporti.