Stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e contribuire alle azioni per il clima attraverso lo sviluppo di attività complementari a quella agricola rivolte alla produzione e all’utilizzo delle energie rinnovabili.
È questo l'obiettivo di un bando della Regione Lombardia da 8 milioni di euro – clicca qui - e rivolto a imprenditori individuali e società agricole di persone, capitali o cooperative.
INTERVENTI AMMISSIBILI. Sono ammissibili i seguenti interventi:
1. Realizzazione di nuovi impianti di recupero e/o produzione di energia termica connessi a impianti già esistenti per la produzione di energia elettrica alimentati a biogas o a biomasse vegetali, alimentati con matrici ammesse dall’art. 8 del DM 6 luglio 2012 (tabelle A e B);
2. Realizzazione di nuovi impianti per la produzione e l’utilizzo di biogas che utilizzano solo matrici no food, come definiti dall’art. 8 del DM 23 giugno 2016 (tabelle 1-A e 1-B);
3. Sistemi di recupero di biogas dagli stoccaggi finali in strutture aziendali già esistenti o di nuova costruzione per la produzione di energia rinnovabile con matrici, come definite dall’art. 8 del DM 6 luglio 2012;
4. Realizzazione di nuovi impianti termici o di cogenerazione ad alto rendimento alimentati con matrici no-food come definiti dall’art. 8 del DM 23 giugno 2016 (tabelle 1-A e 1-B);
5. Realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici appartenenti alla tipologia ad integrazione architettonica totale così come definita dall’articolo 2, comma 1, lettera b3) e dall’allegato 3 del decreto 19 febbraio 2007 del Ministero dello Sviluppo Economico, anche quando inseriti in un Sistema Efficiente di Utenza (SEU);
6. Realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia idroelettrica che utilizzano acque già derivate e scorrenti in canali esistenti o in acquedotti di montagna;
7. Costruzione di nuovi impianti per la produzione di biometano che utilizzano solo matrici no food.
Sono inoltre ammissibili, solo se realizzati dal medesimo richiedente e se funzionali ai sopra citati nuovi impianti per la produzione di energie rinnovabili e biometano, i seguenti interventi:
a) impianti e attrezzature per il contenimento delle emissioni in atmosfera derivanti dai processi di produzione di energia rinnovabile che garantiscono l’abbattimento di tali emissioni in una percentuale superiore al 50% rispetto ai limiti stabiliti dalla normativa di settore, se funzionali agli interventi di cui ai punti 2, 4 e 7;
b) costruzione, ampliamento e adeguamento di reti di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento e impianti frigoriferi ad assorbimento di calore ai fini dell’utilizzo dell’energia termica, se funzionali agli interventi di cui ai punti 1, 2 e 4;
c) impianti per la movimentazione degli effluenti tramite reti di adduzione da e per l’impianto al fine di alimentare i biodigestori, se funzionali agli interventi di cui al punto 2 e 7;
d) impianti per l’estrazione di bioprodotti di origine naturale (cosiddetta bioraffineria), attraverso processi di “chimica verde”, se funzionali agli interventi di cui ai punti 2, 4 e 7;
e) acquisto di programmi informatici e applicazioni funzionali a supporto dell’attività di produzione energetica e della sostenibilità ambientale se funzionale agli interventi sopra descritti, ad esclusione dell’intervento al punto 3).
Gli interventi di cui ai punti 2 e 7:
- possono essere realizzati solo da aziende zootecniche. Nel caso di società costituita da imprese agricole per la realizzazione e la gestione in comune di un impianto, la stessa deve essere in possesso dell’attestato della qualifica di IAP di cui al paragrafo 4 e tutte le imprese agricole socie devono essere zootecniche.
- sono ammissibili solo se commisurati alla consistenza degli allevamenti del richiedente. Nel caso di società e cooperative possono essere commisurati alla consistenza degli allevamenti delle aziende associate.
DOMANDE DAL 19 MAGGIO AL 7 LUGLIO. La domanda di aiuto può essere presentata dal 19 maggio 2017 alle ore 12.00 del 7 luglio 2017.