Il GSE ha pubblicato lo studio “La valutazione delle ricadute economiche e occupazionali dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili in Italia”, che riporta i dati dal 2012 al 2015 sugli investimenti effettuati nel comparto delle fonti rinnovabili elettriche e sulle ricadute occupazionali lorde, distinte in temporanee - relative agli investimenti in nuovi impianti - e permanenti - relative alla gestione degli impianti - riguardanti i lavoratori diretti, indiretti e indotti.
Lo studio dedica ampio spazio a spiegare la metodologia utilizzata, basata sull’analisi Input-Output mediante l’uso delle matrici delle interdipendenze settoriali, secondo l’approccio più consolidato a livello internazionale.
I dati fotografano una filiera ormai matura nonostante il calo degli investimenti in nuovi impianti: si valuta che le spese di esercizio e manutenzione siano cresciute dai 3 miliardi del 2012 ai 3,9 miliardi del 2015. In termini di ricadute occupazionali permanenti in tutti i settori dell’economia si stima che si sia passati dai 18.600 occupati diretti e 13.600 indiretti del 2012 ai circa 22.300 diretti e 16.000 indiretti del 2015.