Sito nella storica via Bottai a Bolzano in un edificio protetto per il suo valore storico, il ristorante Cavallino Bianco vanta una lunghissima tradizione. A maggior ragione è di fondamentale interesse aggiornare tutti gli impianti tecnici, mantenendoli allineati ai più alti standard di sicurezza. Così, è stato necessario spostare l’impianto a gas che alimenta la cucina professionale della trattoria dalla sua collocazione esistente negli interni sulla superficie in esterno.
Le sfide per la realizzazione dell’impianto a gas erano numerose: l’allacciamento alla rete gas comunale si trova sul retro dell’edificio. Era quindi necessario superare esternamente l’edificio, passando per il tetto. Gli standard per il recupero di edifici storici protetti hanno invece reso necessario un impianto che esteticamente somigliasse a una grondaia più che a un impianto a gas.
La pubblicazione della Circolare 6181/2014, che rende legittimo l’utilizzo di raccordi a pressare negli impianti extradomestici superiori a 35 kW e negli impianti a gas destinati all’ospitalità professionale secondo UNI 8723, è arrivata giusto in tempo per Konrad Pichler. L’installatore, che ha eseguito i lavori di installazione nel Cavallino Bianco, ha, infatti, potuto applicare Profipress G di Viega per realizzare questo impianto di 80 kW.
“Passare sopra il tetto dell’edificio e' stato una certa sfida che ho potuto affrontare piu' serenamente con un sistema a pressare. Dovermi portare bombolette e attrezzature per la saldatura sarebbe stato, infatti, ben più faticoso che non equipaggiarmi di un semplice utensile di pressatura come la Pressgun di Viega” commenta Konrad Pichler.
Rispetto degli standard per il recupero di edifici storici protetti
Le sfide per la realizzazione dell’impianto a gas erano numerose: l’allacciamento alla rete gas comunale si trova sul retro dell’edificio. Era quindi necessario superare esternamente l’edificio, passando per il tetto. Gli standard per il recupero di edifici storici protetti hanno invece reso necessario un impianto che esteticamente somigliasse a una grondaia più che a un impianto a gas.
Un intervento reso possibile dalla Circolare 6181/2014
La pubblicazione della Circolare 6181/2014, che rende legittimo l’utilizzo di raccordi a pressare negli impianti extradomestici superiori a 35 kW e negli impianti a gas destinati all’ospitalità professionale secondo UNI 8723, è arrivata giusto in tempo per Konrad Pichler. L’installatore, che ha eseguito i lavori di installazione nel Cavallino Bianco, ha, infatti, potuto applicare Profipress G di Viega per realizzare questo impianto di 80 kW.
Raccordi a pressare di rame e bronzo
Il sistema di installazione per tubazioni di rame propone raccordi a pressare di rame e di bronzo nei diametri da 12 a 54 mm oltre che la variante XL fino al diametro 64 mm. Konrad Pichler ha optato per l’utilizzo del diametro 54 mm, scelta che consente un futuro aumento della portata dell’impianto a 160 o perfino 240 kW.“Passare sopra il tetto dell’edificio e' stato una certa sfida che ho potuto affrontare piu' serenamente con un sistema a pressare. Dovermi portare bombolette e attrezzature per la saldatura sarebbe stato, infatti, ben più faticoso che non equipaggiarmi di un semplice utensile di pressatura come la Pressgun di Viega” commenta Konrad Pichler.
In sicurezza
Con la pressatura del diametro grande di Profipress G, si sono ottenuti ottimi risultati senza andare a discapito della sicurezza. Profipress G è, infatti, dotato del dispositivo SC-Contur, che individua eventuali raccordi non pressati immediatamente durante la prova di tenuta. Le guarnizioni di HNBR di alta qualità specificamente scelte per l’utilizzo negli impianti a gas garantiscono inoltre nel tempo la tenuta dell’impianto a regime.
