Fisco

Rinnovo del contratto d'appalto: dal Mims indicazioni ai RUP delle stazioni appaltanti

Nei pareri nn. 907, 909 e 942 dell'aprile 2021

giovedì 29 luglio 2021 - Redazione Build News

mims-sede

Con i pareri nn. 907, 909 e 942 dell'aprile del 2021, il servizio di supporto giuridico del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili fornisce ai RUP delle stazioni appaltanti delle indicazioni sulle modalità di utilizzo del rinnovo del contratto d'appalto.

PARERE N. 907 DEL 19/04/2021. Richiesta chiarimenti in merito al parere n. 881 per la parte relativa all'opzione del rinnovo contrattuale.

Quesito:

In ragione del parere in oggetto si chiede se sia quindi possibile effettuare una gara con procedura negoziata per il servizio di pulizie, tramite la pubblicazione di una RdO MEPA, con le seguenti caratteristiche: importo contrattuale annuale del servizio pari ad euro 53.500 + IVA con possibilità di rinnovo dello stesso, ad insindacabile discrezione della SA da esercitare entro fine anno, per il successivo triennio (4 in totale) per un importo a base di gara dell'RdO pari ad euro 214.000 + IVA ossia il limite massimo previsto per rientrare nella soglia comunitaria. Sarebbe possibile attuare tale procedura?

Risposta:

La risposta è negativa. Il rinnovo non può avere una durata complessiva superiore a quella del contratto originario (si veda, a tal proposito, quanto contenuto nei bandi tipo n. 1 e 2 dell’Anac al punto n. 4.2). Si ricorda, inoltre, che il rinnovo: può avvenire solo alle medesime condizioni del contratto iniziale; la clausola che consente il rinnovo deve essere espressamente inserita nei documenti di gara e nel contratto; il valore complessivo dell’appalto deve tenere conto anche del rinnovo.

PARERE N. 909 DEL 21/04/2021. Richiesta chiarimenti in merito al parere n. 907 - corretta procedura di gara con rinnovo contrattuale.

Quesito:

A seguito di quanto espresso col parere in oggetto, si chiede se sia invece possibile effettuare una procedura negoziata tramite RdO MEPA, con le seguenti caratteristiche: servizio di pulizie per il biennio 2022/2023 con valore a base di gara pari ad euro 107.000 + IVA con eventuale opzione di rinnovo per il biennio successivo ad insindacabile discrezione della SA; valore massimo complessivo dell'appalto pari ad euro 214.000 + IVA ossia il limite massimo stabilito dalla soglia comunitaria. Sarebbe possibile attuare tale procedura?

Risposta:

Si ritiene conforme al dettato normativo e conforme a quanto già rappresentato nelle precedenti riposte. Si coglie l’occasione per specificare che il presente servizio offre un supporto con riguardo all'interpretazione delle norme in materia di contratti pubblici ma non può essere utilitaristicamente utilizzato per porre domande su casi ipotetici e che, comunque, le modalità di gestione degli appalti pubblici, sotto il profilo della corretta applicazione della normativa ed il rispetto dei principi di concorrenza e di trasparenza, attengono alla sfera di responsabilità delle singole Stazioni appaltanti.

PARERE N. 942 DEL 06/04/2021. Opzione di rinnovo.

Quesito:

Si richiede il parere di codesta Amministrazione in ordine alla legittimità della previsione nei bandi di gara dell'opzione di rinnovo per una durata superiore al contratto da rinnovare, così come alla possibilità di prevedere più rinnovi successivi, fermo restando il limite novennale di cui all'art. 12 del R.D. n. 2440/1923.

Risposta:

Si premette che il rinnovo non viene disciplinato espressamente nel Codice ma è possibile rinvenire un suo richiamo decontestualizzato all’interno dell’articolo 35. La facoltà di rinnovare un contratto pubblico, alle medesime condizioni del contratto originario, è prevista inoltre nel bando tipo n. 1/2017 approvato dal Consiglio dell’Autorità nazionale anticorruzione con delibera n. 1228 del 22 novembre 2017. Ciò posto, con specifico riferimento a quanto richiesto, si ritiene che il rinnovo debba avere la stessa durata del contratto principale o, in alternativa, una durata inferire. Il rinnovo, infatti, si sostanzia nella riedizione del rapporto pregresso, alle stesse condizioni del contratto preesistente. Si precisa che tale facoltà dovrà essere esplicitata negli atti di gara ed il relativo importo dovrà essere computato nel valore complessivo stimato dell’appalto.

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