I segnali di ripresa dell’occupazione, seppur ancora deboli, che si sono manifestati nel corso del 2014 e nel mese di gennaio 2015, non riguardano le costruzioni.
Secondo i dati resi noti dall'Ance, il settore nel 2014 ha perso 69.000 posti di lavoro (-4,4% rispetto al 2013) a fronte di un aumento di 88.000 addetti nell’intero sistema economico nazionale (+0,4%).
Dall’inizio della crisi le costruzioni hanno perso 529.000 occupati (-26,7%) che raggiungono circa 800.000 unità considerando anche i settori collegati alle costruzioni.
CONTRAZIONE DEL 36% AL SUD, DEL 23,1% AL NORD E DEL 20,1% AL CENTRO. A livello territoriale la contrazione dell’occupazione ha coinvolto tutte le aree del paese ma è stata particolarmente intensa al Sud che, dall’inizio della crisi, ha visto ridursi di oltre un terzo (-36%) il numero di occupati nel settore, con punte che raggiungono il -48,5% in Sicilia e il -38,2% in Puglia.
Nel Nord e al Centro le flessioni, pur sempre elevate, si sono attestate rispettivamente al -23,1% e al -20,1%.