Il gruppo Laterlite ha contribuito al ripristino e alla riqualificazione di parte della Fiera del Sol Levante, patrimonio storico, economico e sociale tra i più importanti per la città di Bari. Le soluzioni tecniche del gruppo sono state adoperate per il padiglione d’ ingresso, per il rinforzo dei solai, delle travi e della muratura fronte mare.
Cos’è la Fiera del Sol Levante?
La Fiera del Levante è un punto di riferimento per tutto il sistema economico non solo della città di Bari, ma di tutto il bacino del Mezzogiorno. Una realtà viva e pulsante, dove tutto l’anno convivono attività permanenti, fiere, spettacoli, eventi e congressi.
Ubicata in posizione strategica, sul lungomare di Bari, nei pressi del Porto, la Fiera è nata nel 1929 dalla collaborazione del Comune di Bari, dell'Amministrazione Provinciale e della Camera del Commercio di Bari e opera continuativamente da quell'anno. Nel tempo il quartiere fieristico originario di circa 100.000 m2 è andato ampliandosi e occupa oggi una superficie complessiva di 300.000 m2, che ospitano nel corso dell'anno circa quaranta manifestazioni.
I lavori di riqualificazione
Gli ultimi anni hanno visto la Fiera del Levante protagonista di un percorso di valorizzazione. Nel percorso globale di risanamento e rilancio del quartiere fieristico, il gruppo Laterlite ha contribuito a riqualificare uno dei padiglioni storici, che sarà adibito a uffici. Più precisamente, Laterlite è intervenuta su committenza della Regione Puglia in una delle due ali dell’ingresso monumentale, fronte mare, alle cui spalle – in continuità – si trovano i padiglioni nuovi. Le soluzioni tecniche di Ruregold sono state scelte per il rinforzo delle strutture in calcestruzzo e muratura: l’impresa esecutrice, Levante Scarl, ha operato su progetto dell’Ing. Pierluigi Talarico, mentre l’Arch. Simona Cavallo si è occupata della Direzione tecnica di cantiere.
Gli interventi eseguiti sulla struttura di due piani (piano terra e primo piano) sono stati di tre diverse tipologie: il rinforzo estradossale dei solai e il ringrosso delle travi, che si presentavano in uno stato ammalorato; il presidio antisfondellamento dei solai e il rinforzo della muratura con sistema CRM.
Rinforzo estradossale
Il rinforzo estradossale dei solai è stato eseguito con un getto a basso spessore (circa 2-3 centimetri) di Micro Gold Steel, la malta cementizia fibrorinforzata (HPFRC) di Ruregold ad alta duttilità ed elevata fluidità per il rinforzo strutturale di elementi in calcestruzzo. Lo stesso materiale è stato anche colato dal solaio attraverso dei fori realizzati in corrispondenza delle travi, per ringrossare quest’ultime con riempimento esterno, aumentandone la sezione e quindi incrementando le resistenze e la portanza. In totale sono stati utilizzati 407.000 kg di Micro Gold Steel, il premiscelato fibrorinforzato bicomponente con fibre metalliche studiato per il miglioramento sismico e il rinforzo delle strutture in calcestruzzo armato, efficace anche senza l’impiego di elementi metallici aggiuntivi e quindi ideale per incamiciature a basso spessore anche senza armatura. Lo stesso tipo intervento è stato eseguito, con calcestruzzo tradizionale, anche sui pilastri dell’edificio per ottenere il loro ringrosso.
Presidio antisfondellamento
Lo stesso solaio divisorio interpiano, che all’estradosso è stato rinforzato con il microcalcestruzzo Micro Gold Steel, è stato messo in sicurezza anche all’intradosso grazie al presidio antisfondellamento Stucanet, sistema costruttivo facile da installare composto dal pannello Stucanet e dalla specifica malta da intonaco fibrorinforzata Plasterwall e dai relativi sistemi di connessione. In questo caso il pannello Stucanet nella versione “S”, costituito da una rete metallica in cui è intessuto un foglio di cartone, è stato posizionato lungo tutto l’intradosso del solaio andando a coprire una superficie di 2.670 m2. Su di esso è stata effettuata la posa diretta del sottile strato di intonaco Plasterwall (ne sono stati usati 49.500 kg) favorendone l’ottimale aderenza. Il fissaggio meccanico del pannello Stucanet alla struttura portante orizzontale realizza un presidio antisfondellamento certificato.
Ripristino della muratura
Infine, è stato eseguito un intervento di ripristino sulla muratura lato mare, rinforzata con sistema CRM. La rete G-Mesh 400 è stata posata su una superficie di 1.400 m2: questa soluzione tecnica in materiale composito GFRP, fibra di vetro impregnata alcali resistente, ha offerto una valida alternativa alle tradizionali reti metalliche evitando il fenomeno della corrosione delle armature e presentando ottime prestazioni meccaniche.
La rete G-Mesh 400 fa parte del sistema CRM insieme alle malte da intonaco strutturale e ai connettori. In questa applicazione specifica sono stati impiegati sia MX-CP Calce che connettori elicoidali.
MX-CP Calce è una malta strutturale M15, premiscelata a base di calce idraulica naturale NHL 3.5 per il ripristino strutturale delle murature. Si caratterizza per essere traspirabile, compatibile con ogni supporto murario e idonea per intonaci armati con rete in fibra di vetro, basalto o acciaio, anche in presenza di supporti umidi e con elevata durabilità agli agenti aggressivi. I connettori elicoidali, infine, hanno consentito di creare la connessione per il sistema CRM.
Questa soluzione tecnica ha consentito di ottenere un rinforzo efficace, se pur con un intervento a basso spessore (circa 3 cm), rispettando la storicità dell’edificio e le caratteristiche della muratura stessa.