Durante la discussione in Senato del Jobs Act sul lavoro autonomo, varato il 10 maggio e pubblicato il 13 giugno scorso in Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore ieri (LEGGI TUTTO), il Governo ha accolto un ordine del giorno del relatore Maurizio Sacconi per il ripristino delle tariffe delle professioni ordinistiche.
Il Governo si è impegnato a “reintrodurre, sulla base delle necessarie consultazioni, tariffe minime nei casi di conferimento di incarichi a professionisti iscritti agli Ordini e Collegi e, allo scopo di fornire alla committenza strumenti di orientamento e di supporto nel negoziato con tutte le professioni, ad adottare standard prestazionali minimi con i relativi parametri di costo, in coerenza con la pertinente normativa dell'Unione europea”.
Ricordiamo che lo scorso 7 febbraio è stato presentato in Senato un disegno di legge (di iniziativa dei senatori Pepe e Davico) che punta a reintrodurre le tariffe minime per tutti i liberi professionisti abrogando l’articolo 2 del decreto Bersani (LEGGI TUTTO).
Per sollecitare il Governo ad introdurre una normativa sul giusto compenso, lo scorso 13 maggio si è svolta una manifestazione a Roma – LEGGI TUTTO - organizzata dagli Ordini degli Architetti, Avvocati, Ingegneri di Roma e provincia e dall’Ordine degli Avvocati di Napoli, con l’adesione della Consulta delle Professioni presso la Camera di Commercio di Roma.