Un volume di investimenti programmati superiore a 24,2 milioni di euro per un ammontare complessivo di contributi richiesti che sfiora i 5 milioni di euro.
È ottima la partenza del bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna con 25 milioni di euro nel biennio 2019-2020 per sostenere i progetti di riqualificazione e la ristrutturazione di alberghi, stabilimenti balneari e termali, tra contributi a fondo perduto (20 milioni) e fondo regionale di contro-garanza (5).
Il 17 luglio scorso, giorno di apertura del bando, si è esaurito infatti l’intero plafond disponibile per la prima finestra temporale utile che sulla carta poteva restare aperta fino al 13 agosto. La seconda finestra si aprirà il 15 ottobre.
La maggior parte delle 60 domande arrivate finora riguardano strutture alberghiere (43), seguite dagli stabilimenti balneari (11), strutture all’aria aperta (4) e, infine, stabilimenti termali (2). La quota più consistente dei progetti presentati spetta a Rimini con 24 domande presentate, seguita nell’ordine da Ravenna (15 domande), Modena (6), Bologna (5), Forlì-Cesena (4), Ferrara (3), Parma (1)e Piacenza (1).
COME È STRUTTURATO IL BANDO. Il bando da 25 milioni per i privati finanzia progetti di riqualificazione, ristrutturazione e ammodernamento di alberghi e altre strutture ricettive e ricreative come residenze estive, villaggi turistici, campeggi, stabilimenti termali e discoteche. I contributi coprono una parte delle spese sostenute per la realizzazione di opere murarie e impiantistiche, acquisto di macchinari, attrezzature, finiture e arredi, oltre alle dotazioni informatiche e ai servizi per la creazione di siti internet per l’e-commerce e per le attività di progettazione.
Un’opportunità rivolta alle imprese individuali e società - di persone, capitali, anche in forma cooperativa - di piccole e medie dimensioni, secondo la definizione di cui allegato 1 al regolamento Ue n. 651/2014. La dimensione minima dei progetti oscilla tra gli 80mila euro per stabilimenti e strutture balneari e locali di pubblico intrattenimento e i 100 mila euro per alberghi, campeggi e stabilimenti termali. Non è fissata una soglia massima di spesa, però è previsto un tetto di 200 mila euro al contributo concedibile ad ogni singolo progetto; finanziamento che può arrivare fino a 210mila euro a vantaggio delle imprese femminili e/o giovanili e di quelle localizzate in zone di montagna e in aree in ritardo di sviluppo.
IN CORSO L’ESAME DEL PRIMO BLOCCO DI PROGETTI. Un apposito nucleo di valutazione è già al lavoro per l’esame del primo blocco di progetti presentati. La graduatoria finale di questo primo blocco di domande sarà approvata entro il prossimo mese di ottobre, con l’obbligo di realizzare entro il 2019 almeno l’80% dei progetti che avranno ricevuto il via libera, secondo il cronoprogramma fissato.
La seconda e ultima finestra del bando, che potrà accogliere fino a 150 domande, si aprirà invece il 15 ottobre per chiudersi il 3 dicembre.