Il progetto eco-quartiere Porto di Mare a Milano è stato premiato a dicembre scorso nella Categoria “Spazi urbani e rurali risanati” insieme ad altri tre progetti italiani inseriti nella sezione "stelle emergenti del nuovo Bauhaus europeo".
Nei dettagli l’eco-quartiere di Porto di Mare è un progetto di riqualificazione dell’area metropolitana tra Milano e le campagne limitrofe, sulla base di strategie di pianificazione energetica a basse emissioni di carbonio. Oggi Porto di Mare è un quartiere inquinato e caratterizzato da un forte degrado, la cui popolazione multietnica vive in condizioni precarie.
L’area presenta le potenzialità per un approccio dal basso verso l’alto, che agisca sulle persone per trasformare gli utenti in agenti. Il masterplan dell’eco-quartiere è stato elaborato ricorrendo ad algoritmi e a un approccio di modellizzazione a più livelli per integrarvi i requisiti ambientali, economici, sociali e culturali. Diventerà un quartiere autosufficiente e i suoi abitanti avranno facile accesso a tutto, dai generi alimentari alle scuole, dagli impianti sportivi a una stazione della metropolitana che li collegherà direttamente al centro della città.
Una caratteristica importante sarà costituita da un polo per la ristorazione e i trasporti, in un’area di interfaccia dove le persone provenienti dall’interno e dall’esterno del quartiere potranno incontrarsi e interagire. L’approccio dovrebbe, a termine, essere replicabile in contesti urbano-rurali simili.
Cos'è il nuovo Bauhaus europeo?
Il nuovo Bauhaus europeo, annunciato dalla Presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione 2020, esprime l'ambizione dell'UE di creare luoghi, prodotti e modi di vivere belli, sostenibili e inclusivi. Promuove un nuovo stile di vita in cui la sostenibilità procede di pari passo con lo stile, accelerando così la transizione verde in vari settori della nostra economia, quali l'edilizia, il mobilio, la moda e nelle nostre società, nonché in altri settori della nostra vita quotidiana.
Sia i cittadini dell'UE che quelli di paesi terzi hanno potuto candidarsi ai premi del nuovo Bauhaus europeo fino al 31 maggio 2021, a condizione che il loro concetto, le loro idee e i loro progetti fossero effettivamente sviluppati e/o fisicamente ubicati nell'UE. Era possibile presentare domanda congiunta/in partenariato o come consorzio.
I giovani che alla data del 31 maggio 2021 non avevano ancora compiuto 30 anni potevano candidarsi per la sezione "stelle emergenti del nuovo Bauhaus europeo". Dal 23 aprile al 1º giugno 2021 sono pervenute oltre 2.000 domande da tutti gli Stati membri dell'UE.
Le candidature che soddisfacevano i criteri di ammissibilità sono state pubblicate online per la votazione pubblica a cui potevano partecipare gli iscritti alla newsletter del nuovo Bauhaus europeo. I partner dell'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo hanno valutato i tre progetti più votati per categoria in ciascuna sezione e un comitato di valutazione, composto da rappresentanti dei servizi della Commissione europea, ha supervisionato l'intero processo al fine di garantire il rispetto delle regole.