“La direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici è dannosa per l’intero settore immobiliare italiano, anche per quei soggetti che pensano di poterne trarre qualche vantaggio. Come diciamo ormai dal 2021, si tratta di un provvedimento sbagliato in radice nel momento stesso in cui obbliga, anziché incentivare, la realizzazione di alcune tipologie di interventi”.
Lo ha detto Giorgio Spaziani Testa, presidente della Confedilizia, intervenendo a Milano nell’ambito di Re Italy, la convention annuale dell’immobiliare.
“I rischi sono gravi e diversi: deprezzamento generale degli immobili (non solo di quelli non energeticamente efficienti ma, a cascata, anche degli altri), con ricadute negative sui consumi; rischi per il settore bancario; aumento dei prezzi per tutti i lavori edilizi; fermo dell’essenziale opera di miglioramento sismico del nostro patrimonio; deturpamento di luoghi attrattivi, anche a livello internazionale, per il turismo.
Rinnoviamo l’appello al Governo italiano e alle forze politiche del nostro Paese presenti in sede europea affinché la contrapposizione a questo provvedimento per noi così rovinoso sia netta e determinata”, ha concluso Spaziani Testa.
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