Promuovere la riqualificazione energetica degli edifici a partire dall'involucro, sviluppando tecnologie e sistemi che possano essere facilmente installati. E' questo l'obiettivo del progetto 4RinEU, che ha recentemente lanciato un nuovo concetto di facciata multifunzionale in legno che non prevede la sostituzione di quella esistente ma che va semplicemente aggiunta ad essa.
I vantaggi del legno prefabbricato
Questa tecnologia innovativa consiste in un modulo di facciata in legno prefabbricato in cui sono integrati alcuni componenti, come nuove finestre, una macchina di ventilazione decentralizzata o un pannello solare termico.
La prefabbricazione off-site è utile per ridurre la durata delle tempistiche in cantiere, e quindi per ridurre al minimo l'impatto sugli occupanti dell'edificio. Il legno rende inoltre il sistema riciclabile a fine vita.
Sistemi per l'efficienza energetica integrati
Mentre l'integrazione di componenti offre i vantaggi di installare, direttamente nel processo di rinnovamento dell'involucro, dispositivi (e quindi funzioni) che aumentano le prestazioni energetiche dell'edificio e il comfort degli utenti.
Fase di test
Per valutare l'efficacia e la fattibilità dei concetti di facciata sviluppati da 4RinEU, sono stati progettati tre prototipi presso Eurac Research, costruiti nei laboratori di Gumpp & Maier e ora testati nei laboratori di Eurac.
In particolare, gli esperimenti mirano a studiare l'effetto che la temperatura e il trasferimento di umidità attraverso la nuova facciata hanno sulla facciata stessa e sul funzionamento dei dispositivi integrati.
L'integrazione di tali componenti può influenzare il normale comportamento della facciata in legno passiva, provocando maggiori perdite di calore, a causa ad esempio dei ponti termici, e problemi di condensa, che potrebbero causare danni alla struttura, disagio degli utenti e, in generale, una minore energia efficienza.
Due prototipi per verificare le prestazioni dei sistemi
Sono stati progettati due prototipi di facciata che integrano rispettivamente un sistema di ventilazione meccanica decentralizzata con recupero di calore e un pannello solare termico. Ciò che differenzia i due moduli è la composizione della parte strutturale "passiva", che nel primo caso presenta un telaio in legno e nel secondo è invece priva di telaio.
Ogni prototipo verrà testato in un calorimetro per un mese in diverse configurazioni operative. Questa configurazione sperimentale consente di impostare condizioni al contorno progettate per temperatura e umidità, emulando l'ambiente interno ed esterno.
Lo scopo dei test è di utilizzare i prototipi per migliorare l'integrabilità di questi componenti per la successiva industrializzazione e per capire se i nuovi moduli di facciata possono funzionare come previsto in tutte le condizioni meteorologiche possibili, riducendo al minimo la probabilità di problemi dovuti all'integrazione di componenti diversi.
Articolo a firma di Riccardo Pinotti
Photo credits: Eurac Research