Un circuito virtuoso che coniugherebbe l’opportunità per milioni di proprietari di casa di accrescere la propria “ricchezza” immobiliare, con la necessità di supportare la crescita economica dell’Italia.
È il tema principale che ha portato all’elaborazione del documento “Indicazioni metodologiche preliminari sulle modalità di valutazione dell’efficienza energetica e della qualificazione sismica degli edifici nel valore di mercato” da parte di ABI, Ania, Assovib, Cdp, Collegio Nazionale Agrotecnici, Collegio Nazionale dei Periti agrari, Confedilizia, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali, Consiglio Nazionale degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, Consiglio Nazionale Ingegneri, Consiglio Nazionale Geometri, Consiglio Nazionale dei Periti industriali, Tecnoborsa.
L’approfondimento della materia oggi nel corso del seminario ABI di formazione online “Le dimensioni Esg nel business bancario” nella sessione dedicata a “La sostenibilità del credito in banca”.
Una collaborazione ampia che, nell’ambito delle politiche volte a contenere l’impatto del riscaldamento globale, vede il settore bancario e finanziario sempre più impegnato nel favorire il processo di efficientamento energetico e di “emissioni zero” degli edifici. In questo senso, l’obiettivo è promuovere gli investimenti nella ristrutturazione degli immobili.
In questa direzione, il documento pone “all’attenzione del valutatore una serie di approfondimenti che possono essere utili come punto di partenza per valorizzare il grado di efficienza energetica e di ‘resilienza’ degli immobili nella stima del loro valore di mercato, anche attraverso eventuali ulteriori evoluzioni e approfondimenti”.
Esso fornisce un quadro delle possibili indicazioni operative in tema di valutazione dell’efficienza energetica e del grado di resilienza ai fini dell’incidenza sul valore di mercato con un focus particolare dedicato agli immobili nel settore agricolo e agroindustriale.
Un bagaglio di informazioni utili a incrementare la consapevolezza da parte degli utenti circa i benefici in termini economici prodotti dalla riqualificazione degli edifici. Benefici che, in quanto costituenti un risparmio in termini di costi di gestione ordinaria, possono trasformarsi in un valore capitale dell’immobile.
In allegato il documento