Si è svolta ieri a Trevi, a Villa Fabri, nel corso di un incontro organizzato da Regione Umbria e Gestore dei Servizi Energetici, la cerimonia di premiazione di quattro Comuni da parte del GSE, società del Ministero dell'Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile, incentivando le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica. A seguire, il GSE ha tenuto una sessione informativa per 100 rappresentanti delle Istituzioni e degli enti locali, sul tema dei meccanismi incentivanti dedicati all'efficienza energetica, in particolare sul Conto Termico. A essere premiati sono stati i Comuni di Baschi (TR), Sant'Anatolia di Narco, Castiglione del Lago e Gualdo Tadino (PG), che hanno realizzato interventi di riqualificazione su edifici pubblici, con il vantaggio non solo di ridurre i consumi energetici e abbattere i costi della bolletta elettrica, ma soprattutto di migliorare la qualità della vita di chi frequenta quegli edifici e diminuire l'inquinamento atmosferico. Sono questi i motivi alla base del riconoscimento del GSE, “Una targa per l'efficienza".
Tra gli interventi più importanti, c'è quello del Comune di Sant'Anatolia di Narco, premiato per aver trasformato l'edificio dell'Istituto Agrario – danneggiato a seguito del terremoto del 2016 – in un immobile N-Zeb con emissioni quasi pari a zero. L'intervento è stato possibile anche grazie ai 200.000 euro di incentivi in Conto Termico riconosciuti dal GSE, che il Comune ha saputo cumulare anche con i fondi regionali Por-Fesr. Anche Castiglione del Lago ha ottenuto un incentivo in Conto Termico di 212.000 euro per interventi di isolamento termico, installazione di Led e pannelli solari termici su un edificio scolastico. A Baschi la riqualificazione della scuola primaria e secondaria, che ha previsto interventi di isolamento termico e installazione di una caldaia a condensazione, ha ottenuto un incentivo in Conto Termico di 18.000 euro, cumulato con i fondi regionali. Gualdo Tadino ha, invece, riqualificato gli spogliatoi dello stadio comunale con interventi di isolamento termico del tetto e installazione di caldaia a condensazione, ottenendo 15.000 euro di incentivi in Conto Termico, anch'essi cumulati con i fondi regionali Por-Fesr.
Quello della targa per l'efficienza – ha dichiarato Daniele Novelli, Direttore Divisione Incentivi del GSE - è un premio simbolico, ma dall'enorme valenza culturale, perché esprime tutto ciò che un intervento di riqualificazione energetica su un edificio pubblico deve rappresentare: buon esempio di sostenibilità energetica e ambientale, attenzione alla salute dei cittadini, capacità di sapere cogliere al meglio le potenzialità dei contributi pubblici.
In Umbria abbiamo raggiunto risultati importanti per la riqualificazione energetica di edifici pubblici, scuole, strutture sanitarie, impianti sportivi, edifici ad uso residenziale dimostrando di saper mettere a frutto le risorse messe in campo dai diversi strumenti a disposizione, europei, nazionali e regionali, grazie alla capacità progettuale delle amministrazioni pubbliche e alla fattiva collaborazione attivata dalla Regione Umbria con Gse – ha dichiarato l'Assessore all'Ambiente della Regione Fernanda Cecchini. Oggi premiamo alcuni Comuni virtuosi per interventi di efficienza – ha poi aggiunto – e, anche attraverso il loro esempio, promuoviamo le opportunità degli incentivi del Conto Termico per favorire nuovi investimenti per la maggior efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico e raggiungere gli obiettivi strategici che si è posta la Regione, rispondendo alle sfide poste in questo ambito dall'Unione Europea e dalle Nazioni Unite.
Nell'ultimo Rapporto Statistico del GSE, emerge che la Regione Umbria è tra le più virtuose in Italia in materia di fonti rinnovabili, su tutte quella idroelettrica, per la quale risulta installata una potenza di quasi 530 MW. Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, il territorio umbro ne conta quasi 18mila per una potenza complessiva di oltre 470 MW. E mentre le bioenergie contano 75 impianti per quasi 49 MW installati, l'eolico è rappresentato da 25 piccoli impianti, per poco più di 2 MW installati. Nel 2016, la Regione Umbria ha coperto quasi il 24% di tutti i consumi energetici con le fonti rinnovabili.