Obiettivo – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Energia e sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, promotrice della proposta – è consolidare il patrimonio naturale inteso come l’insieme degli ecosistemi naturali e seminaturali, che caratterizzano i diversi ambiti territoriali del sistema dei parchi regionali e di favorirne il riequilibrio della funzionalità ecologica; mantenere in efficienza le strutture (sedi, centri parco) e le infrastrutture, lineari (piste ciclabili, sentieri) o puntuali (aree di sosta), quali elementi essenziali per favorire il rafforzamento della fruizione sostenibile; favorire il recupero di aree degradate mediante interventi di risanamento e rinaturalizzazione volti al ripristino delle condizioni di naturalità preesistenti.