La presidenza del Consiglio dei ministri ha predisposto, in attuazione della Legge di Stabilità 2016, lo schema di bando – IN ALLEGATO - per la presentazione di progetti per la predisposizione del Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, in base al quale le città metropolitane e i comuni capoluogo di provincia potranno presentare i loro progetti.
Per l'attuazione del Programma è istituito un fondo e autorizzata una spesa di 500 milioni di euro per l'anno 2016.
OGGETTO DEI PROGETTI. Lo schema di decreto, sul quale oggi la Conferenza unificata ha reso il suo parere, prevede che gli interventi, da attuarsi senza ulteriore consumo di suolo, potranno riguardare una o più delle seguenti tipologie di azione:
a) progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano;
b) progetti di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico;
c) progetti rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana;
d) progetti per il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano;
e) progetti per la mobilità sostenibile e l'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati.
PRIORITÀ AI PROGETTI CANTIERABILI E COFINANZIATI DAI PRIVATI AL 25%. Nella selezione dei progetti saranno applicati i seguenti criteri di valutazione, con relativi punteggi:
a) tempestiva esecutività degli interventi (fino a 25 punti);
b) capacità di attivare sinergie tra finanziamenti pubblici e privati, laddove il contributo finanziario di questi ultimi sia pari almeno al 25% dell'importo complessivo necessario alla realizzazione del progetto proposto (fino a 25 punti);
c) fattibilità economica e finanziaria, e coerenza interna del progetto, anche con riferimento a singoli moduli funzionali (fino a 20 punti);
d) qualità e innovatività del progetto sotto il profilo organizzativo, gestionale, ecologico ambientale e architettonico (fino a 20 punti);
e) capacità di innescare un processo di rivitalizzazione economica, sociale e culturale del contesto urbano di riferimento (fino a 10 punti).
IL PARERE DELLA CONFERENZA UNIFICATA. L’assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, Annamaria Curcuruto, ha partecipato alla riunione della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni ed oggi 14 aprile 2014 alla Conferenza dei Presidenti, portando il contributo della Puglia per la modifica dello schema di decreto.
Sono state accolte tutte le modifiche proposte dall’assessore, condivise fortemente dalle altre regioni. In particolare:
- richiedere la progettazione preliminare (in precedenza si richiedeva quella esecutiva o definitiva);
- prevedere che gli interventi edilizi di riqualificazione siano integrati obbligatoriamente con quelli relativi ai servizi ed in campo sociale;
- integrare gli interventi con le politiche, i piani e i programmi regionali, anche ai fini degli ulteriori finanziamenti comunitari;
- considerare possibile l’estensione degli interventi ai Comuni di prima fascia delle aree periferiche delle città metropolitane.