ANIT (Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico) ha pubblicato il manuale “Analisi del rischio di condensazione. Valutazioni igrotermiche per pareti e coperture. Esempi con pannelli in poliuretano”, realizzato in collaborazione con l’azienda Stiferite associata ad ANIT dal 2018.
Il controllo delle prestazioni igrotermiche di una struttura riqualificata (sia essa una parete o una copertura) è fondamentale per garantire la qualità di ogni progetto. In particolare, l'analisi del rischio di condensazione interstiziale gioca un ruolo cruciale nelle scelte dei materiali e nell’ordine degli strati nella stratigrafia progettata.
Il manuale offre un riassunto legislativo sulle regole igrotermiche in vigore per le strutture dell’involucro opaco e un approfondimento normativo sui metodi di calcolo e sui concetti di condensazione, traspirabilità e rischio muffa, spesso confusi e sovrapposti tra loro.
Infine, nelle pagine conclusive, sono presentati alcuni esempi di analisi igrotermica per soluzioni di isolamento di pareti e coperture.
L'Indice
Riportiamo l'indice del manuale.
PREMESSA
1 CONDENSAZIONE INTERSTIZIALE E OBBLIGHI DI LEGGE
1.1 Le regole in vigore
1.2 L’evoluzione dagli anni ’90 ad oggi
2 CONTROLLO IGROTERMICO O TRASPIRABILITÀ?
2.1 La trasmissione del vapore attraverso le strutture opache
2.2 Traspirabilità dai muri e ricambi d’aria dalle finestre
2.3 Condensa superficiale, interstiziale o muffa?
2.4 Le prestazioni igrotermiche dei materiali
3 IL CALCOLO DELLA CONDENSAZIONE INTERSTIZIALE
3.1 Analisi stazionaria col metodo di Glaser – UNI EN ISO 13788
3.2 Analisi igrotermica dinamica – UNI EN 15026
3.3 Criteri di corretta progettazione
4 STRUTTURE ISOLATE CON PANNELLI IN POLIURETANO
4.1 Parete perimetrale: isolamento a cappotto su muratura
4.2 Parete perimetrale: isolante accoppiato a cartongesso senza telaio
4.3 Copertura piana zavorrata con lastrico solare
4.4 Copertura a falde: tetto caldo con membrana impermeabilizzante
CONTATTI
BIBLIOGRAFIA