È stato presentato non molti giorni fa il Global Warming of 1.5°C, un documento redatto da 91 studiosi provenienti da 40 paesi in cui viene confermato l’aumento della temperatura media globale molto più velocemente di quanto previsto. La stima è di arrivare a un “più 1,5° C” già nel 2030. E gli esperti lanciano l’allarme: è necessario che questa previsione non si trasformi in un “più 2° C”.
BIOMIMESI: MENO INQUINAMENTO, MAGGIORI RISORSE. Come scongiurare l’aumento delle temperature? Con la Biomimesi, la scienza che porta alla scoperta di nuove tecnologie e soluzioni semplicemente imitando la natura. La Biomimesi è la scienza dello studio degli esseri viventi e dei loro processi naturali per giungere a invenzioni che migliorano la vita dell’uomo con un basso impatto ambientale, con un basso spreco di risorse, generando rifiuti riciclabili. Basta osservare la natura per comprendere come, da centinaia di anni, fiori, alberi, volatili, pesci e felini ispirano ingegneri, architetti, scienziati e inventori.
La Biomimesi ha come padre fondatore Leonardo Da Vinci: con la sua ossessione per il volo, è stato il primo scienziato ad osservare numerosi volatili per riuscire a sollevare l’uomo verso il cielo. Ma già prima di lui anche numerose antiche civiltà (come quella egizia) hanno migliorato la propria quotidianità realizzando utensili, architetture e strumenti ispirati al mondo naturale.
I VANTAGGI. Grazie all’osservazione e allo studio di piante e animali, tantissimi scienziati sono giunti alla creazione di tecnologie non inquinanti, a materiali interamente riciclabili, a energie rinnovabili. Se i ricercatori e gli industriali si occupassero sempre più di biomimesi, ma natura potrebbe offrire soluzioni a problemi cruciali del mondo moderno come l’innalzamento del clima, per esempio.
COME SCOPRIRE LA BIOMIMESI. Ma quali sono le invenzioni ispirate alla natura e che ritroviamo nella nostra vita quotidiana? Come animali e piante hanno migliorato la nostra vita? A queste domande risponde “Biomimesi, quando la natura ispira la scienza” (Edizioni Lswr) è una vera e propria enciclopedia delle scoperte che traggono spunto dallo studio di piante e animali. Illustrato con splendide foto a colori a tutta pagina, il volume di Mat Fournier dedica una scheda approfondita per ogni scoperta e invenzione ispirata dalla natura, per un totale di oltre sessanta esempi, ampliamente documentati e spiegati con un linguaggio semplice, comprensibile a tutti.
ALCUNI ESEMPI. Si pensi agli occhi del gatto che hanno ispirato – e permesso la realizzazione – dei catarifrangenti. O al corpo della cicogna, che ha permesso ad Alberto Santos-Dumont di essere il primo uomo a decollare con una macchina volante senza motore. Oppure ancora, ai dispositivi di esplorazione spaziale che imitano i movimenti e la struttura delle farfalle. La forma e le peculiarità dell’uccello Martin Pescatore hanno permesso ai treni ad alta velocità giapponesi di entrare e uscire dalle gallerie senza scosse, sconfiggendo i limiti imposti dalla differenza di pressione.
Infine, è grazie alla struttura dell’occhio delle mosche che oggi abbiamo pannelli solari in cui è stato eliminato l’iniziale e limitante “effetto specchio”. Ed è grazie allo studio dei termitai che in Africa è stato possibile realizzare un centro commerciale che non ha bisogno di impianti di aria condizionata.
L’AUTORE. Mat Fournier: dopo aver conseguito una laurea in Lettere, diventa giornalista freelance e inizia a pubblica regolarmente articoli che si occupano di natura e che descrivono le regioni francesi su riviste come Wapiti e National Geographic. Inizia anche ad occuparsi di editoria per ragazzi, proponendo ai giovani lettori libri ed articoli che possono far scoprire al meglio il mondo della natura e della scienza.
IL LIBRO
Biomimesi, quando la natura ispira la scienza - Edizioni Lswr
di Mat Fournier
Cartonato, 160 pagine,
Isbn 9788868956431 / 34,90 euro
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