Ultime notizie

Rischio idrogeologico, in Piemonte procedure snellite per i lavori edili in 30 comuni

Una delibera della Giunta regionale prevede la rimozione dei vincoli sugli abitati da consolidare

venerdì 18 ottobre 2019 - Redazione Build News

1_a_b_a-dissesto-idrogeologico-l-l

È stata approvata dalla Giunta regionale del Piemonte una nuova deliberazione che prevede la rimozione dei vincoli sugli abitati da consolidare di cui all'art. 61 del DPR 380/01, istituiti ai sensi della L. 445/1908, attraverso i disposti di cui all'art. 30bis della LR 56/77.

Sono 30 i Comuni piemontesi che si sono visti così ridurre al minimo possibile i tempi e i passaggi di richiesta e concessione per i lavori edili in aree con criticità dal punto di vista idrogeologico.

Si tratta di: Camino, Coniolo e Montecastello (AL); Castagnole Monferrato, Costigliole d’Asti, Montabone, Montaldo Scarampi e Rocca d’Arazzo (AT); Portula (BI); Aisone, Bellino, Bergolo, Clavesana, Cossano Belbo, Farigliano, Gottasecca, Levice, Mondovì, Montaldo di Mondovì, Montanera, Perletto, Rocchetta Belbo e Santo Stefano Belbo (CN); Borgofranco di Ivrea, Front Canavese, Locana, Quassolo (TO); Borgosesia e Civiasco (VC).

Il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Difesa del suolo, Marco Gabusi, lo considerano “un primo concreto passo verso la sburocratizzazione, che insieme ai fondi europei e all’autonomia è uno dei tre elementi determinanti per la nostra azione di governo”.

“Stiamo parlando di 30 Comuni - precisa Gabusi - che si trovano in aree cosiddette ‘da consolidare’, ovvero abitati considerati instabili dal punto di vista idrogeologico e dunque con livelli di rischio elevati in caso di lavori edili, ma i cui vincoli di sicurezza sono già previsti dal piano regolatore comunale. Con la delibera togliamo vincoli burocratici pesanti e snelliamo decisamente un iter che prevedeva tantissimi passaggi, onerosi in termini di tempo e di risorse economiche. Nello specifico, le autorizzazioni per i lavori edili in queste aree saranno ora un compito del Comune e non più degli uffici locali della Regione, come prevedeva una legge risalente al 1908 secondo la quale era necessaria una procedura autorizzativa presso la Regione per qualsiasi opera edilizia. Così, i Comuni potranno ora controllare direttamente e molto più rapidamente rispetto alla Regione le condizioni per realizzare i lavori richiesti e dare l’autorizzazione in tempi decisamente più celeri”.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti
Ultime notizie
Riuso dei sottotetti, nuova norma in Piemonte

La Regione Piemonte ha rivisto le regole sui sottotetti rispondendo ai rilievi...



Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore