I fenomeni di riciclaggio e le infiltrazioni criminali sono in crescita in molti settori dell’economia, complici i massicci interventi di sostegno da parte del governo per mitigare gli effetti della crisi pandemica. Secondo i dati di Banca d’Italia, nel 2021 le segnalazioni di operazioni sospette sono aumentate nel 2021. Lo stesso scenario viene confermato dall’AML Monitor di Cerved, che ha rilevato un livello “anomalo” di cambi di titolare effettivo in quattro settori chiave: edilizia, giochi e scommesse, ingrosso di autoveicoli e ristorazione.
Specialmente nell’edilizia il fenomeno ha fatto registrare un vero e proprio boom: sull’onda degli incentivi fiscali per le riqualificazioni, Superbonus in testa, sono nate moltissime nuove società (+56,4%) e si rileva un aumento dei cambi di titolare effettivo nettamente superiore alla media (6% contro 1,3%). Si tratta dell’unico comparto che vede crescere contestualmente così tanto entrambi gli indici.
Le regioni con il maggiore aumento dei subentri nel settore edile sono state Trentino Alto Adige, con il 65,9% in più di variazioni, Molise (58,8%) e Puglia (34,5%), cui si aggiunge la Valle d’Aosta (250%) che però ha numeri ridottissimi; la più alta incidenza sul totale delle imprese si rileva invece in Molise (5,3%), Lazio (5%) e Campania (4,7%). Le province più interessate dai cambi di titolare effettivo sono Roma (523 variazioni), Milano (257) e Napoli (230), in percentuale invece Isernia (10,1%), Padova (5,8%), Roma, Napoli e Siracusa (5,4%).
Se invece si prendono in considerazione tutti i settori, nel corso del 2021 sono state oltre 35.000 le società di capitale italiane che hanno cambiato titolare effettivo, un dato che risulta in lieve aumento rispetto al 2020 (+1,3%) e che incide per il 3,7% sul totale delle imprese. I comparti più interessati, oltre all’edilizia e alla relativa impiantistica, sono i giochi e le scommesse, l’ingrosso auto e motoveicoli (ma anche le concessionarie), la ristorazione, i servizi di pulizia e disinfestazione, la produzione di cereali, i servizi informatici e l’ingrosso di carburanti e combustibili.
A livello regionale, l’incidenza del fenomeno è particolarmente elevata nel Lazio (4,4%) e in Campania (4,2%), mentre gli aumenti più consistenti si registrano in Molise (+15,4%), nelle Marche (+13,4%) e in Umbria (+11,4%). A livello provinciale, Roma è stata interessata da 4.594 cambi (4,7%), Padova da 718 (4,6%), Napoli da 2.108 (4,5%), Siracusa (4,5%).
Con il PNRR sarà iniettato nel sistema produttivo un flusso senza precedenti di risorse pubbliche – commenta Andrea Mignanelli, Amministratore Delegato di Cerved – con il giusto obiettivo di rilanciare la crescita. Questi fondi scatenano però anche appetiti illeciti. Un utilizzo intelligente della tecnologia può aiutare a canalizzare i finanziamenti verso la parte sana dell’economia, supportando il salto tecnologico e sostenibile di cui il Paese ha bisogno. Cerved vuole giocare la sua parte, mettendo dati, algoritmi e soluzioni tecnologiche a disposizione delle istituzioni e delle banche.