Nella Gazzetta ufficiale n. 295 di ieri è pubblicato il decreto 6 dicembre 2021, recante “Approvazione del modello con il quale le citta' metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani integrati - M5C2 - Investimento 2.2» nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, individuano gli interventi finanziabili per investimenti in progetti relativi a piani urbani integrati, per interventi di valore non inferiore a 50 milioni di euro, nel limite massimo delle risorse assegnate dall'allegato 1 dell'articolo 21, comma 3, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152”.
Nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e a seguito dell’adozione del modello, le Città Metropolitane potranno individuare gli interventi finanziabili a valere sulla linea progettuale «Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2» (per investimenti in progetti relativi a Piani Urbani Integrati, nel limite massimo delle risorse assegnate dall’allegato 1 dell’articolo 21, comma 3, D.L. 6 novembre 2021, n. 152, pubblicato nella G.U. n. 265 del 6 novembre 2021).
I progetti oggetto di finanziamento dovranno riguardare investimenti volti al miglioramento di ampie aree urbane degradate, per la rigenerazione e rivitalizzazione economica, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e alla riqualificazione dell'accessibilità e delle infrastrutture, permettendo la trasformazione di territori vulnerabili in città intelligenti e sostenibili, attraverso:
a) la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico;
b) il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante la ristrutturazione degli edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive;
c) interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico, volti al miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale delle aree urbane mediante il sostegno alle tecnologie digitali e alle tecnologie con minori emissioni di CO2.
Le Città Metropolitane potranno presentare il modello esclusivamente per interventi di valore non inferiore a 50 milioni di euro, e dovranno inviarlo al ministero dell’Interno, dipartimento per gli Affari interni e Territoriali, direzione centrale della Finanza locale, secondo le modalità indicate nel citato decreto del 6 dicembre 2021.